Descrizione
intero bene, La costruzione della chiesa, iniziata nel 1550, dovrebbe essere stata accompagnata fin dalla fase iniziale da quella del convento. Anche se la documentazione storica e le fonti bibliografiche non accennano esplicitamente ad esso, é probabile che all'arrivo dei padri carmelitani, chiamati nel 1566 a reggere la chiesa, tale struttura sia già funzianante o si appresti ad esserlo. In base a tali fonti é perciò fondata l'ipotesi di una datazione della costruzione del convento compresa fra il 1550 e la fine del secolo.
intero bene, La forma delle cornici delle finestre dei prospetti principali e quelle simili dei portali che si aprono sul locale di ingresso fanno supporre un intervento di ristrutturazione dei prospetti, e probabilmente anche degli interni, attuato nel corso del sec. XVIII.
intero bene, Nel 1798 le autorità civili acquisiscono il convento, trasferiscono i Carmelitani ad Ascoli Piceno e li sostituiscono temporaneamente con i Filippini. I primi torneranno proprietari del complesso, ripristinandone l'uso, nel 1800
intero bene, Il 14 febbraio 1861 le autorità civili prendono possesso del complesso edilizio in esecuzione del D. 3 gennaio 1861 n. 705. Il 16 maggio 1862 i religosi sono espulsi ed il complesso demaniato, mentre la chiesa continua ad essere officiata. I Carmelitani ritorneranno nel convento solamente intorno al 1900, pur restando questo, insieme alla chiesa, di proprietà statale.
intero bene, L'evento sismico conosciuto come `terremoto di Ancona` del 1972 provoca danni nelle strutture del convento. Gli interventi di riparazione - consistenti nella sostituzione di quasi tutti i solai in legno, compreso quello di copertura, con solai in latero-cemento, nella realizzazione di cordoli in c.a. perimetrali e nell'apposizione di due coppie di catene metalliche fra loro ortogonali ai lati del corridoio a T del p. 2 - sono finanziati, progettati ed appaltati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche.