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CHIESA DI S. GAETANO

Autore
Riccotti Gasparo costruzione

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

intero bene, Una prima chiesa, annessa al convento edificato, fu aperta al culto nel 1633, adattando i locali di una casetta. Nello stesso anno fu aperta una seconda chiesa, posta a sinistra nell'attuale accesso (dove poi fu spostasta la sacrestia). La chiesa fu giudicata " ... di mal disegno e rozza".

intero bene, Nel 1703 ebbe inizio la costruzione della terza chiesa, la prima pietra fu posta dal vescovo cardinale D'Aste il 29 dicembre 1703

intero bene, Dai frammenti di un altro documento, anteriore a questo ma senza data, si ricava che la parte in stucco era stata lavorata da un artista perugino, stuccatore di fama: purtroppo il nome è andato perduto. Non si può indicare, con precisione, il tempo in cui fu aperta al culto

intero bene, Nella "Pianta elevazione della città" del De Giardinis del 1745 il complesso è facilmente visibile al n. 13, la facciata della chiesa è ben delineata e differente da quella attuale, si distingue un accesso al centro ed una grande finestra sul secondo livello, il tetto è a due falde, come quello attuale. Si distingue, inoltre, il campanile e sulla sinistra l'edificio più basso (dove vi è l'attuale entrata). Sul retro si delinea parzialmente il chiostro porticato.

intero bene, Con le soppressioni napoleoniche l'intero bene fu confiscato. Nel luglio del 1797 la chiesa venne chiusa (il convento fu usato come ospedale e caserma).

intero bene, Nel catasto della città del 1813, il bene, censito al foglio n.16 particella n.Y, è di proprietà pubblica (come conferma il "Brogliardo della città" del 1815 che riporta: proprietà del Regio Demanio). La chiesa è ancora dedicata a S. Giuseppe e la via su cui insiste prende il suo nome.

chiesa, Il Conservatorio di S. Gaetano (o della Provvidenza, già fuso con quello della Figlie della Carità), per interessamento del vescovo Riganti (1816-1822) confluì nel 1819 nel complesso del S. Giuseppe nel 1819. Questa fusione portò ad un cambiamento della dedicazione della chiesa (e di modifica del nome della via, che tutt'ora si chiama Vicolo S. Gaetano). Nel "Catasto urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-33, in corrispondenza della particella catastale riferita, nel precedente catasto al complesso di S.Giuseppe, si legge: Conservatorio di S. Gaetano con corte e orto di proprietà del Conservatorio della Divina Provvidenza di Ancona.

intero bene, Nella "Carta Topografica della città di Ancona" del dicastero generale del Censo, del Grassellini, del 1844, il complesso del convento e della chiesa è riportato con il disegno planimetrico del primo piano. La chiesa, a navata unica, piuttosto larga e corta, presenta due navate laterali, scavate nella muratura, di dimensioni tutte diverse. Il transetto è quadrato, con gli angoli leggermente smussati ed è coperto da una volta a botte. Anche la navata è coperta da an'ampia volta a botte costolonata. Ai lati dell'abside si vedono due ambienti, probabilmente la sacrestia ed un disimpegno per accedere al chiostro. Forse la chiesa aveva un'ulteriore sacrestia nel corpo basso su Vicolo S.Gaetano. Il corpo della chiesa si innesta direttamente sul chiostro, senza che vi sia frapposto il braccio del convento.

chiesa, Nel 1860, con il governo sabaudo, la chiesa fu definitivamente tolta al culto. Il Genio Militare ne prese possesso e la divise in due piani. Il piano terra fu destinato a magazzino e il primo piano a dormitorio. Risale, forse, a questo periodo la costruzione dell'ampia scala posta sulla sinistra, non presente nella Pianta del Grassellini (vi era, solo, una piccola scala a due rampe dopo l'ambiente della sacrestia). Con questi interventi si venne a modificare radicalmente il disegno della facciata, venne chiusa la grande finestra centrale, che ancora si intravede, si tamponò la porta, demolendo il portale, si smantellò la sacrestia facendola divenire accesso principale e si inserirono al suo interno i collegamenti verticali.

chiesa, Nel 1878 l'Istituto Birarelli venne trasferito nel Convento di S. Giuseppe. Vengono costruiti nuovi ambienti per ospitare dei laboratori. Nel 1898 per dare all'istituto un ambiente dedicato al culto si effettua una seconda divisione della chiesa (che attualmente è divisa in tre piani ed un sottotetto).

chiesa e convento, Durante la guerra il bene fu ripetutamente colpito dalle bombe. Gli attacchi aerei avvenuti tra l'1 ed il 7 novembre 1943 provocarono incendi e demolizioni nell'Istituto.

chiesa, Nel 1972, dopo il terremoto, il complesso è stato venduto dall'Istituto Birarelli al Comune di Ancona, che ha provveduto alla ristrutturazione. Gli interventi più consistenti riguardarono il rifacimento del tetto e la parte sommitale della muratura della chiesa. Vi furono ospitati gli uffici tecnici del Comune fino al 1982, anno in cui furono spostati in Via Zappata.

chiesa e convento, Attualmente la chiesa e tutto il convento sono in abbandono e versano in uno stato di avanzato degrado. L'università di Ancona ne sta valutando l'acquisto con la possibilità di ristrutturazione e utilizzo come studentato dell' ERSU.

intero bene, La chiesa ed il campanile subirono alcuni danni durante il sisma del 1930. Risale a questo periodo la cerchiatura del campanile, ancora presente.

Datazione
XVII - XVII

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00119418

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;