Descrizione
sedime, Dall'archivio della Comunità Ebraica di Ancona si rileva che dal 16 luglio 1860 fino al 11 gennaio 1864 si susseguono una serie di documenti spediti dalla Regia Prefettura della Provincia di Ancona (o dal Corpo Reale del Genio militare) per definire la questione dell'esproprio di aree appartenenti alla Comunità Israelitica per costruire nuovi edifici militari. Dopo varie trattative si mise mano ad una prima opera: la costruzione del muro di confine in mattoni che limitava, sì, il perimetro del Cimitero Ebraico, ma lo annetteva, di fatto, alla zona militare (il Cimitero infatti verrà chiuso alcuni anni dopo e trasferito a Tavernelle). Il muro di cinta, infatti partiva dal bastione del Cassero, sul colle dei Cappuccini, e si ricollegava ai bastioni del colle Cardeto (al canalone) (Pianta della città e porto di Ancona - Bonatti)
intero complesso, Una planimetria del 1863, allegata ad un atto di esproprio (documento n. 11, cartella n. 49 serie: Culto) di parte del terreno del Cimitero Ebraico di proprietà della Università Israelitica di Ancona, mostra il primo nucleo di quello che sarà il complesso dei Casermaggi, si trattava del corpo a valle destinato a Laboratorio artificieri, ed era un edificio rettangolare privo di ali. Una volta acquisito il terreno la zona fu meglio definita, il corpo venne modificato a forma di C, venne costruito un terrapieno longitudinale che attraversava tutta l'area e a monte fu edificato un altro corpo a C (qualche anno più tardi) collegato al primo da un sottile corridoio. I lavori seguiti dal colonnello Giuseppe Morando, si prottrassero dal 1864 al 1866.
intero complesso, Purtroppo nella Pianta della città di Ancona del 1907 l'intera zona al di là del muro di recinzione è oscurata, dunque non si riesce a vedere quali modificazioni planimetriche erano avvenute. I successivi documenti risalgono agli anni trenta. Nel Rilevamento topografico della città del 1937 sono distinguibili i due corpi a C, l'edificio stretto e lungo che li unisce sul lato del Cimitero Ebraico, il traversone tra loro frapposto, che rispetto ai precedenti disegni presenta in aderenza un blocco di magazzini, lungo e stretto. Un edificio di piccole dimensioni è stato costruito sullo spigolo sud est. Anche il muro che scendeva dal bastione del Cassero ha modificato il suo andamento, con un brusco gomito si unisce allo spigolo del Laboratorio delle polveri. In una foto degli stessi anni si riscontra che tutta l'area era ancora in uso.
intero complesso, In quegli anni l'edificio venne utilizzato a magazzino casermaggio e alloggi per militari, questo uso è evidente anche oggi dalla attuale distribuzione interna.
intero complesso, La situazione attuale è profondamente modificata: il corpo che congiungeva i due edifici a C è stato completamente demolito, come pure il piccolo magazzino posto sullo spigolo sud est. ll traversone in terra è stato in piu parti modificato prima con l'inserimento del corpo dei magazzini poi con l'aggiunta di pensilinee e superfetazioni di vario genere. Nel corpo a C a monte, negli anni sessanta (c.a.), è stato rifatto il tetto, sono stati inseriti, alcuni controsoffitti in laterizio e pavimentazioni di graniglia. Lo scorso anno sono state murate tutte le finestre per impedire l'accesso agli ambienti.