Descrizione
intero complesso, Con la soppressione italiana i padri cappuccini furono cacciati dal loro convento, trovando rifugio presso il convento annesso alla Chiesa di S. Gregorio Illuminatore, proprietà del Patriarcato Armeno di Costantinopoli, già monastero di S. Bartolomeo. Ma nel 1866, con l'ultima soppressione, dovettero abbandonare anche questo.
intero bene, Dagli atti di sacra visita (1592) del vescovo Carlo Conti risulta che il presule, dopo aver ascoltato la messa nella Chiesa di S. Paolo dei frati cappuccini, visitò le vicine chiese di S. Matteo e di S. Caterina.
intero complesso, Durante l'occupazione francese nei primi di ottobre del 1798 il convento dei cappuccini con l'annessa chiesa fu ridotto a caserma.
intero complesso, Con la restaurazione pontificia i religiosi riprendevano i loro abiti e rientravano nei loro conventi: i primi furono nel 1816 i minori osservanti e i cappuccini.
intero bene, La costruzione dell'edificio, sorto sull'impianto di una chiesa preesistente, risale al 1612.
intero complesso, Dei nuovi ordini religiosi che presero sviluppo nel clima rinnovatore creato dal Concilio di Trento, il primo ad introdursi in Ancona fu quello dei scappuccini (ora cappuccini). Nel consiglio del 29 maggio 1554 essi furono accettati in Ancona ed in seguito vennero eletti tre sindaci onde rinvenire un locale per edificarvi chiesa e convento, cercare elemosine per la fabbrica ecc. Ove fu la rocca di S. Cataldo si credette locale adatto ai cappuccini, ma quel sito era occupato da certi pp. romiti dell'ordine di S. Maria di Gonzaga, che prima abitavano in monte Conero. Poiché i sindaci avevano trattato con quei romiti detti di S. Cattarina, per comprare un pezzo di terreno, il consiglio del 16/11/1554 li autorizzò a comprare detto terreno con i denari della comune, ma che non oltrepassassero la somma di scudi cento.
intero complesso, Nel 1802 i frati fecero ritorno al convento.
intero complesso, Con la soppressione napoleonica i frati furono costretti a lasciare il convento che servì per le truppe e passarono alla pia Casa degli Esercizi.
intero complesso, Verso il 1990 l'intero complesso è passato di proprietà all'Università Politecnica delle Marche che ha stipulato un atto di cessione provvisoria col Ministero delle Finanze.