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CHIESA DI S. AGOSTINO

Autore
Giorgio Orsini da Sebenico costruzione portale

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

intero complesso, La chiesa degli agostiniani, con annesso convento, fu costruita nel 1338 con dedicazione "Sanctae Mariae Popoli" e "Sancto Augustino", al tempo del priore frà Giacomo e con l'intervento del vescovo di Senigallia che pose la prima pietra, conglobando una chiesa più piccola detta di S. Nicola da Tolentino o della Santa Requie (Anime del Purgatorio). Fu il Senato di Ancona a volerne la costruzione, per implorare la protezione della Vergine e di S. Nicola da Tolentino contro la peste.

portale, Il portale è opera di Giorgio Orsini da Sebenico, cui fu commissionato il 28 giugno 1460 dietro compenso di 650 ducati. L'opera venne condotta a termine nel 1494, dopo la morte dell'artista, da Moccio Senese secondo il Saracini, da Michele di Giovanni da Milano e da Giovanni Veneziano secondo altri studiosi.

intero bene, Fra il 1750 ed il 1764 la chiesa fu ristrutturata su disegno dell'architetto Luigi Vanvitelli: l'intervento mantenne l'unica navata, realizzando la volta a botte e sei altari oltre quello principale, il presbiterio coperto da cupola ed un ampio coro. Una nuova alta facciata inglobava il portale di Giorgio da Sebenico, al quale fu sovrapposto in asse un finestrone barocco

intero complesso, Con la soppressione italiana chiesa e convento furono indemaniati, anche se i frati continuarono a dimorarvi.

intero bene, Nel 1813 la chiesa di S. Agostino venne occupata dalle truppe napolitane al servizio del re di Napoli Gioacchino Murat, guidate dal generale Macdonald.

intero complesso, Con la soppressione napoleonica i frati agostiniani furono costretti ad abbandonare il convento e l'annessa chiesa.

intero complesso, Con la restaurazione pontificia gli ordini religiosi ripresero possesso delle loro sedi: nel 1822 gli agostiniani ricomponevano la loro comunità e rientravano nel loro convento con annessa chiesa.

intero bene, Dopo l'Unità d'Italia nella città di Ancona per diversi anni fu tutto un fervore di opere: si restauravano i vecchi edifici e se ne costruivano di nuovi, mentre si rendevano più comode le strade. In quel periodo, soppressi gli agostiniani e destinato il complesso a caserma, si aprì un tunnel nella chiesa in modo che da Porta Pia si potesse più agevolmente arrivare nella Piazza Nuova. Successivamente fu demolita la parte della chiesa in corrispondenza della sezione stradale: l'abside della chiesa, rimasta isolata, fu adattata a casa di abitazione e nel semiottagono absidale fu fatta girare la scala.

intero bene, Nel bombardamento del 1 novembre 1943 ciò che rimaneva della chiesa di S. Agostino fu completamente distrutto, rimanendo solo la facciata con il portale di Giorgio Orsini, che il Vanvitelli aveva conservato.

intero complesso, L'intero complesso fu restaurato dopo il terremoto del 1972. Durante i lavori venne alla luce, sulla parte interna della facciata, un'iscrizione dipinta, posta al termine dei lavori settecenteschi in cui era menzionato il nome dell'architetto.

intero bene, Durante l'occupazione francese fu soppressa la Collegiata di S. Maria della Piazza i cui canonici passarono nella chiesa di S. Agostino che riprese il titolo di S. Maria del Popolo. In questo periodo la chiesa ospitò anche la parrocchia di S. Marco.

intero bene, Nel 1500 venne fondata la Compagnia di S. Rocco e S. Sebastiano presso la chiesa di S. Agostino, per l'assistenza ai pellegrini.

intero bene, Con la ristrutturazione settecentesca del Vanvitelli, la chiesa si arricchì di due grandi statue in stucco di " Santi Vescovi", opera del giovane artista romano Giocchino Varlé chiamato dallo stesso Vanvitelli.

intero complesso, Nel 1873 nel convento erano rimasti solo due frati

intero complesso, Nella seconda metà del sec. XV il complesso fu ristrutturato, come narra Lando Ferretti nelle sue "Historie d'Ancona fino l'anno 1532": "... nello stesso anno 1494 li frati del Convento di Santo Agostino d'Ancona, bonificarono quel loro Monastero, nel fargli il campanile, campana grossa, claustro, dormitorio, cicina e stanze sotto quella tribuna della chiesa

intero complesso, Con l'Unità d'Italia l'intero complesso fu adibito a caserma e spogliato delle opere d'arte.

leoni del portale, Dopo la metà degli anni '30, quando fu tolta la cancellata di protezione che venne fusa per dare "il ferro alla patria", sparirono i due leoni in marmo rosso di Verona ai piedi delle colonne del portale.

Datazione
XIV - XIV

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00119354

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona/ Ministero delle Finanze - ramp storico, artistico e archeologico;