Descrizione
intero bene, All`inizio del secolo VIII era sorta e faceva rapidi sviluppi la celebre abbazia di Farfa nella Sabina a cui venne affidata la custodia del prezioso tesoro del corpo di S. Basso alla civita
intero bene, Sulla base di antichi documenti e atti notarili, il Brancadoro trasmette la data della venuta dei monaci benedettini a Cupra Marittima: 20 gennaio 723.
chiesa, L`arrivo dei monaci determino` l`esigenza di dover costruire il monastero e adattare la chiesa alle nuove esigenze monastiche.
intero bene, Dopo due secoli di permanenza i benedettini, fino ad allora sostenuti dai Longobardi, dovettero abbandonare quel luogo di culto. L'abbandono avvenne a causa dell'arrivo dei Carolingi
intero bene, Da alcuni documenti del secolo XI si deduce che il monastero di S. Basso gia' in quella data era passato in proprieta' di laici. Notizia avvalorata dalla data certa del Brancadoro, lunedi' di Pasqua dell'anno 904 relativa alla traslazione in forma solenne del corpo di S. Basso fuori le mura.
intero bene, Da un atto notarile del 1063 si e` a conoscenza che la proprieta` del monastero era di un ricco signore di Marano, Longino e che nello stesso anno lo stesso cede a Uldarico vescovo di Fermo due porzioni della stessa chiesa di S. Basso, celle terreni, doti, libri, campane, l'oratorio e tutte le pertinenze del suddetto monastero.
intero bene, Fin dal 28 maggio 1576, per atto del Pievano Colucci e con licenza del Cardinal Zoga, secondo vescovo di Ripatransone, i padri conventuali francescani si stabiliscono nel convento di S.Basso alla Civita e li' rimasero per solo 76 anni, cioe' fino al 1652.
intero bene, I padri conventuali rimasero a S. Basso alla Civita fino al 1652 anno in cui con la bolla Instauranda di Papa Innocenzo X, furono soppressi i piccoli conventi.
intero bene, Nonostante la soppressione del convento, il vescovo ripano resto` proprietario dell'edificio, della chiesa e dei beni annessi.
intero bene, Il 30 aprile 1738, mons. Francesco Andrea Correa, vescovo di Ripatransone diede in concessione il convento e la chiesa di S. Basso alla Civita, con i beni annessi, alla Congregazione dello Oratorio o Padri Filippini.
intero bene, Con l'avvento del governo napoleonico nel 1810, il convento fu soppresso e la chiesa fu sconsacrata e messa in vendita.
intero bene, L`intero complesso venne acquistato dalla famiglia Andrianelli che lo sottopose ad un nuovo e ancor piu' distruttivo intervento allo scopo di trasformarlo in civile abitazione.