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CHIESA DI S. BASSO ALLA CIVITA

Tipo
chiesa conventuale (benedettina)

Descrizione

chiesa, Il Catalani, storico della diocesi di Fermo, attesta che la chiesa di S. Basso al XI secolo era gia' reputata antichissima. La costruzione della chiesa costituisce sicuramente la ristrutturazione e l'ampliamento di un edificio piu' antico risalente al periodo longobardo o carolingio databile tra ilsecolo VII e il secolo IX.

intero bene, Nel Medioevo la Chiesa di S. Basso viene costruita ricalcando l`orientamento della primitiva costruzione romana di cui non e' pervenuta alcuna notizia. Ipotesi avvalorata dall'analisi stilistica dell'impostazione e dei paramenti ornamentali delle absidi molto simili a quelli di S.Maria Mater Domini. Da cio' e' possibile situare la costruzione della chiesa di S. Basso tra la seconda meta' dell'XI secolo e la prima meta' del XII secolo.

intero bene, All`inizio del secolo VIII era sorta e faceva rapidi sviluppi la celebre abbazia di Farfa nella Sabina a cui venne affidata la custodia del prezioso tesoro del corpo di S.Basso alla civita. Sulla base di antichi documenti ed atti notarili, il Brancadoro trasmette la data della venuta dei monaci benedettini: 20 gennaio 723. I monaci dovettero costruirsi il monastero e adattare la chiesa alle esigenze monastiche. Della chiesa costruita dai monaci benedettini agli inizi del secolo VIII,rimangono le tre absidi e la cripta.

intero bene, Dopo due secoli di permanenza, i benedettini fino ad allora sostenuti dai Longobardi, dovettero abbandonare quel luogo di culto. L'abbandono avvenne a causa dell'arrivo degli imperatori Carolingi.

monastero, Da alcuni documenti del secolo XI si deduce che la chiesa e il convento di S. Basso gia' in quella data erano passati in proprieta' di laici. Notizia avvalorata dalla data certa del Brancadoro, lunedi' di Pasqua dell'anno 904 relativa alla traslazione in forma solenne del corpo di S.Basso fuori le mura.

monastero, Da un atto notarile del 1063 si e` a conoscenza che la proprieta` del monastero era di un ricco signore di Marano, Longino e che nello stesso anno lo stesso cede a Uldarico vescovo di Fermo due porzioni della stessa chiesa di S. Basso, celle terreni, doti, libri, campane, l'oratorio e tutte le pertinenze del suddetto monastero.

intero bene, Dal 1063 il monastero di S. Basso di Cupra passa tra i titoli onorifici che insignavano i vescovi di Fermo. La chiesa fu ufficiata da un sacerdote in maniera continuativa fino agli anni 1420 e 1463 quando il titolo e le competenze della pieve di S. Basso furono trasferiti nella cappella di S. Margherita.

convento, I padri conventuali rimasero a S. Basso alla Civita fino al 1652, anno in cui con la Bolla Instauranda di papa Innocenzo X furono soppressi i piccoli conventi.

convento, Nonostante la soppressione del convento, il vescovo ripano resto` proprietario dell'edificio, della chiesa e dei beni annessi.

intero bene, Il 30 aprile 1738, Mons. Francesco Andrea Correa, vescovo di Ripatransone diede in concessione il convento e la chiesa di S. Basso alla Civita, con i beni annessi, alla Congregazione dello Oratorio o Padri Filippini.

intero bene, Nel 1773 come indica la Cantata di Tanursi, composta quell`anno, furono eseguiti dei lavori di restauro

intero bene, Con l`avvento del regime napoleonico nel 1810, il convento fu soppresso e la chiesa fu sconsacrata e messa in vendita.

intero bene, L`intero complesso venne acquistato dalla famiglia Andrianelli che lo sottopose ad un nuovo e ancor piu' distruttivo intervento allo scopo di trasformarlo in civile abitazione: la navata centrale fu divisa con volte reali al di sopra delle arcate e sopra la navatella meridionale fu creato un corridoio di raccordo tra il corpo costruito dai frati e la nuova ala ricavata dalla navata centrale

Datazione
VII - IX

Localizzazione
(AP) Cupra Marittima

Identificatore
11 - 00119316

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Valente Enzo;