Descrizione
nucleo originario, Nel 962 il castello di Montemaggio fu concesso da Ottone I a Ulderico di Carpegna.
intero bene, Nel 1069 il castello apparteneva a Pietro Bennoni, che nello stesso anno lo donava al Monastero di San Gregorio sulla Conca
intero bene, Nel XIII secolo se ne impossessarono i Sammarinesi, che poi furono costretti a cederlo alla Chiesa feretrana.
intero bene, In nome del pontefice avignonese Innocenzo VI, tra il 1353 e il 1354, arrivò il Cardinale Albornoz a riconquistare le varie Rocche e Castelli del cosiddetto dominio della Chiesa. Il Cardinal Anglico, che successe all'Albornoz come Vicario Generale pontificio nelle Romagne, nella ricordata relazione del 1371 enumera tutti questi avamposti e da detta relazione rileviamo che il Castello di Montemaggio aveva ben 45 focolari. Quest'ultimo restò sotto la chiesa feretrana fino all'occupazione di Pandolfo Malatesta.
intero bene, Il castello venne occupato da Pandolfo Malatesta nel 1356 e il suo dominio durò fino al 1386
intero bene, Montemaggio con le città di Urbino e Cagli e con altri trenta castelli della Massa Trabaria e della Regione Feretrana entrò a far parte nel 1386 della Signoria di Antonio di Montefeltro, nominato Vicario Pontificio con la facoltà di trasmettere tale investitura ai propri discendenti. Ai Montefeltro rimase fino al 1430 quando si sottomise, come rivela una pergamena vaticana, alla Santa Sede.
intero bene, Con la dominazione francese decade l`interesse strategico e militare del sito, quindi si può ipotizzare il progressivo degrado degli edifici non più utilizzati e privi di manutenzione, fino all'interruzione d'uso della Pieve e della canonica avvenuto intorno agli anni '50, presumibilmente gli unici due edifici ancora esistenti a tale data.