Descrizione
intero bene, il 2/08/1546 iniziò la costruzione della chiesa e Padre Sebastiano ne benedì la prima pietra.
intero bene, Con l`elemosina dei fedeli e particolarmente del benefattore Francesco Sormani, nobile milanese e Vescovo Feretrano (1566 - 1601), la costruzione della chiesa fu condotta con molta sollecitudine tanto che nel 1554 se ne compì la costruzione per aprirla agli atti di culto
intero bene, Mous. Sormani il 31 agosto 1567 consacrò con solenne rito la chiesa.
coro della chiesa, gli artisti Giuseppe Morcioni e Crescentino Mazzaferri di Urbino nel 1772 costruiscono il coro in noce
chiesa, tra il 1898 e il 1922 si compirono radicali riparazioni al campanile, del quale si ricostruì la cupola e si fecero importanti e costosi lavori nella chiesa come il restauro delle pareti, la decorazione dell'abside, la costruzione del nuovo pavimento a mosaico e la doratura degli altari del Rosario, del Crocifisso e di S. Antonio da Padova. Si acquistarono inoltre molti preziosi utensili e arredi sacri e un bel presepio
soffitto interno, Nel 1707 fu fatto il soffitto ligneo a cassettoni
altare laterale, viene costruito l`altare della Concezione ornato nel 1719 da Bartolomeo di Verucchio
altare laterale, l'altare della Concezione viene dorato nel 1725
altare laterale, l`altare di S. Antonio da Padova viene decorato e dorato da Francesco Massarini da Pesaro nel 1785
intero bene, i frati tornarono in possesso del convento e la chiesa fu riaperta
balaustra posta davanti all'altare maggiore, nel 1751 si acquista la balaustra di marmo posta avanti I' altare maggiore
paliotto, Nel 1751 viene acquistato un paliotto di uno dei due altari laterali
paliotto, Nel 1756 viene acquistato l'altro paliotto di uno dei due altari laterali
arredi sacri, vengono acquistai il pulpito, le statue in stucco di S. Francesco e di S. Bernardino da Siena e il nuovo altare maggiore
arredi sacri, nel 1772 un autore ignoto costruisce l'armadio della sagrestia
intero bene, la chiesa viena chiusa
altare, Nel 1844 viene trasferito il corpo di santa Apricia V. M. dal cimitero di Ciriaca in via Tiburtina a Roma e collocato sotto l'altare della Cappella del Crocefisso, dove è ancora visibile l'elegante urna che contiene la statua di cera della Santa, elegantemente vestita, in cui furono poste le reliquie, ossa e un'ampolla contenente il sangue.
campane, Tra il 1822 e il 1830 i frati acquistarono due campane, fuse dalla ditta fratelli Balestra da Longiano.
intero bene, l`autorità comunale nel successivo maggio, in nome del Fondo Culto procedette alla riapertura della chiesa di cui ne venne nominato cappellano il P. Luigi Tamburrini da Rimini
intero bene, dal 20 al 24 gennaio del 1861 il delegato demaniale Calisto Reali, procede alla presa di possesso e alla compilazione dell'inventario dei beni