Descrizione
intero bene, Le prime notizie della chiesa denominata di `S.Giovanni in Colle Maiore` risalgono ad un documento del 1148, in cui viene confermata come possesso dell'Eremo di S.Croce di Fonte Avellana. In documenti successivi verrà detta di S. Giovanni in Boxeta, in Busso, in Busco, con evidente allusione al bosco di bosso da cui era circondata.
intero bene, Alla fine del sec. XIII figura come chiesa unita al Priorato avellanita di S.Giuliano di Fermo. Infatti nelle ricevute delle 'Rationes Decimarum' dell'aprile 1290 è detto Priorato di S. Giovanni in Busio et S. Juliano de Firmo.
intero bene, Soppresso il Priorato nel 1586 da papa Sisto V, S.Giovanni in Busco fu trasformato in 'cappellania laicale', cioè senza cura d'anime, assegnabile anche ad un rettore non ordinato 'in sacris'.
chiesa e canonica annessa, Nel 1728 il rettore Valerio Bonafede eseguì notevoli lavori nella chiesa e casa annessa per la spesa complessiva di 610 scudi romani.
intero bene, Nel 1861 con la soppressione italiana la chiesa divenne proprietà demaniale
intero bene, Alla morte della contessa Luisa Raccamadoro Colli tutti i beni dell`ex abbazia di S.Giovanni, per testamento della medesima, passarono al Seminario di Fermo, erede universale. Ma, sempre secondo la volontà della contessa, vennero stralciati la chiesa di S. Giovanni, il villino e le due case coloniche più vicine per l'istituzione di una parrocchia, eretta un anno dopo dall'arcivescovo mons. Perini.
intero bene, La chiesa è stata ristrutturata negli anni 1953 - 1954. Della stessa epoca è la decorazione pittorica, opera dell'artista Elis Romagnoli di Morrovalle.