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CHIESA DI S. FRANCESCO SAVERIO

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

intero bene, L'edificazione della chiesa di S. Maria ad Collem, la piu' importante chiesa parrocchiale di Montalto situata nel tessuto urbano originario della citta', e' da far risalire ai primi secoli del millennio quando la citta' era sorta per l'unione di due castelli intorno alla matrice di S. Maria al Colle. Era senza diocesi perche' sotto il dominio dei monaci farfensi.

intero bene, Nella visita apostolica di mons. Maremonti del 10 novembre 1573 la chiesa di S. Maria al Colle e' la parrocchia piu' importante di Montalto, e' costituita da cinquanta famiglie e si distingue per avere due rettori, nove altari ed una notevole floridezza.

intero bene, Nell'anno 1555 Montalto si presentava come un variopinto e raccolto cumulo di case al di sopra del quale, al centro del paese, si elevava alto e superbo l'antico campanile della chiesa matrice di S. Maria ad Collem .

intero bene, Con la bolla Misericors Dominus del 2 agosto 1585 la chiesa di S. Maria ad Collem venne elevata a collegiata.

intero bene, Il capitolo della collegiata era composto da un decano, un arciprete per la cura delle anime e dieci canonici. Alla collegiata di S. Maria ad Collem fu devoluto l'appannaggio del monastero della Beata Vergine detto di S. Biagio situato nei dintorni di Sarnano che fruttava 600 scudi e l'anno seguente vi fu aggiunta la locale parrocchia di S. Giorgio. Il decanato, riservato al papa fu conferito a Gianfrancesco Vittorucci, protonotario apostolico, l'arciprete fu Giovanni Mazzocchi ed il canonicato, di giuspatronato laicale, era riservato ai Comuni di Montalto, Porchia, Patrignone e Montedinove.

intero bene, Al decoro della colleggiata Sisto V provvide col dono di preziosi paramenti e soprattutto con un mirabile reliquario con scene della passione, pietre preziose e cammei di lavorazione fiamminga.

intero bene, Il 14 novembre 1586 Sisto V con la bolla Super Universas Orbis Ecclesias dichiara cattedrale la collegiata di S. Maria ad Collem ed eleva a diocesi la citta' di Montalto. Il primo vescovo fu mons. Paolo Emilio Giovannini.

intero bene, La diocesi di Montalto si estendeva dai Monti Sibillini alle balze dell'Abruzzo in territorio montuoso e malagevole, contava 33 parrocchie ed una popolazione di 33.000 ab.. Nei primi anni fu soggetta immediatamente alla S. Sede ma nel maggio 1589 divenne suffraganea di Fermo.

intero bene, Il 24 maggio 1590 il primo vescovo della diocesi visita la chiesa di S. Maria : non ravvisa la necessita' di alcun intervento particolare in quanto spera in una sollecita edificazione della nuova cattedrale. Gli altari risultano correttamente tenuti.

intero bene, Nella prima visita di mons. Paganelli del 22 e 23 aprile 1674 risultano ancora conservate nella cappella del SS. Sacramento le reliquie donate da Sisto V tra cui il pregievole reliquario. La chiesa di S. Maria ad Collem conserva ancora il titolo di cathedralem intus Civitem.

intero bene, In attesa di completare la nuova cattedrale di Montalto la chiesa di S. Maria ad Collem inizia un lento degrado interno . Nel 1591 l'altare di S. Croce risulta demolito e distrutto, nel 1706 il beneficio dell'altare diruto di S. Lucia e' trasferito all'altare del SS. Rosario..

campanile, L'alto e slanciato campanile che ancora nel 1772 nel libro di Piante del catasto risulta dominare sulla citta' di Montalto, ormai cadente fu demolito nel 1817.

custodia del Reliquario, Nella Seduta del Consiglio Comunale del 17 novembre 1822, avendo trasportato il prezioso Reliquario nella nuova cattedrale suburbana, si ritenne necessaria la demolizione del cosidetto Cappellone della chiesa di S. Maria ad Collem in cui era predentemente depositato il dono di Sisto V.

carattere generale, A Montalto delle Marche svolse la sua Missione al popolo dal 15 al 24 giugno 1823 Gaspare del Bufalo che all'eta' di un anno e mezzo colpito dal vaiolo fu miracolato per intercessione di S. Francesco Saverio. In quella occasione venne istituita in citta' La Congregazione di S. Francesco Saverio. Gaspare del Bufalo fu proclamato santo nel 1954.

intero bene, In un documento-inventario del 29 giugno 1823 a firma del vicario capitolare Giuseppe Paradisi la chiesa risulta sprovvista di sacre mobilie, abbandonata, esposta al furto, al decadimento ed alla distruzione totale.

intero bene, L'opera pia dei congregati sotto l'invocazione del Preziossimo Sangue di Nostro Signore Gesu' e sotto l'istituzione del glorioso apostolo S. Francesco Saverio aveva rivolto istanza al Capitolo per l' erezione presso la chiesa di S. Maria della Congregazione al fine di potervi esercitare tutte le funzioni. Dato lo stato di degrado della chiesa, il Capitolo da' la concessione il 3 luglio 1823.

intero bene, Con l'erezione della Congregazione di S. Francesco Saverio presso la chiesa cattedrale urbana avvenuta il 3 luglio 1823, la chiesa di S. Maria ad Collem iniziera' ad essere sempre piu' spesso nominata chiesa di S. Francesco Saverio.

intero bene, Il 9 luglio 1823 il sig. Gianbattista Orlandi avanza al Capitolo la richiesta promossa dalla Congregazione di ristrutturare la chiesa. Le opere che si vogliono eseguire sono: la demolizione di parte della chiesa sulla linea del secondo pilastro, il conseguente rifacimento della facciata e lo svuotamento delle sepolture della parte da demolire. Il 20 luglio 1823 viene determinato l'arretramento della facciata per circa 6,25 m al fine di eliminare l'umidita' prodotta dall'edificio di fronte.

intero bene, Nella planimetria del 16 luglio 1888 a firma dell'ing. Berardi non risulta ancora effettuata la demolizione proposta nel 1823. Nella pianta del marzo 1890 e' evidenziata la parte di chiesa attualmente manacante.

intero bene, Il 2 aprile 1880 mons. Aronne visitando la chiesa di S. Francesco Saverio riscontra una situazione fatiscente dovuta all'umidita'. Nella visita del 21 novembre 1882 viene evidenziato che all'estremita' della navata centrale vi sono penetrazioni d'acqua per un cattivo isolamento della chiesa contro il terrapieno.

intero bene, Nel giugno del 1888 viene commissionata da mons. Luigi Bonetti al capo mastro Giambattista Alesiani la perizia dei lavori da eseguirsi nella chiesa di S. Francesco Saverio. I lavori consistevano in: demolizione e ricostruzione del tetto, abbassamento del pavimento con spurgo delle tombe, costruzione di 12 colonnine in cotto, realizzazione di vespai, rifacimento del paviment e realizzazione di 3 finestre circolari nel prospetto a sud.

intero bene, Nella visita apostolica del 16 giugno 1949 di mons. Ossola la chiesa non e' piu citata cosi' come non risulta nel questionario della prima visita apostolica di mons. Radicioni del 1956.

intero bene, Negli anni '50 la chiesa di S. Francesco Saverio fu dissacrata e trasformata in cinema parrocchiale. Dagli anni novanta il cinema non e' piu' in funzione e l' edificio risulta chiuso.

intero bene, L'edificio fu acquistato nel 2002 dal Comune di Montalto per realizzarvi un teatro.

intero bene, Il 15 marzo 1953 il sac. Settimio Vallorani chiede l'approvazione del progetto per trasformare la chiesa di S. Francesco Saverio in sala per proiezioni. Il 17 marzo e' approvato il progetto a firma dell'ing. Lattanzi.

intero bene, Il 16 maggio 1953 il questore comunica il nulla osta notificando che i lavori di trasformazione e adattamento della chiesa in sala cinematografica della capienza di 200 posti debbono iniziare entro tre mesi dalal dat del 12 maggio 1953 e terminare entro 18 mesi. Il sac. Vallorani dichiara che i lavori termineranno il 15 ottobre 1954.

intero bene, Nel maggio 1955, ai fini dell'agibilita' del "Cinema Industriale Italia", la commissione provinciale di vigilanza prescrive alcuni lavori tra cui di mettere le staffe reggicatene alle capriate di copertura della sala. Nel luglio i lavori risultano effettuati ed il Cinema Italia e' classificato di quinta categoria.

Datazione
XI - XIII

Localizzazione
(AP) Montalto delle Marche

Identificatore
11 - 00066290

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Montalto delle Marche;