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OSPEDALE DELLA MADONNA DEL SOCCORSO

Autore
Cantalamessa Ignazio progetto

Tipo
ospedale civile

Descrizione

intero bene, All`inizio dell`anno 2000, con progetto redatto dall`Ufficio tecnico comunale, viene ristrutturato tutto il corpo anteriore dell'edificio, mantenendo inalterata solo la facciata del corpo centrale, modificando l'impianto interno nelle sue parti strutturali.

intero bene, Un avviso pubblico rende noto che la Congregazione della Carita`, dopo aver incaricato l'architetto Ignazio Cantalamessa, il 15 ottobre 1843 aprira' l'asta per l' esecuzione dei lavori. La prima pietra fu posta il 9 novembre 1943 alla presenza del vescovo di Ripatransone.

intero bene, Approfittando della vicinanza del suolo dove doveva sorgere la Chiesa Nuova della Madonna della Marina, per i primi lavori dell'Ospedale si utilizzo' l'abbondante materiale quivi ammucchiato dai padri Oratoriani per l'erezione della nuova chiesa di cui si era lontani dal vedere l'inizio. Si gettarono in quell'anno le fondamenta ma per la scarsita' dei fondi e delle rendite di cui disponeva la Congregazione, nel giugno 1848 si era arrivati al cornicione del primo piano del fabbricato e nel novembre del 1853 furono terminati i lavori.

intero bene, La costruzione dell`Ospedale fu voluta da Padre Gioacchino Pizzi, un ex monaco nato a Ripatransone il 24 Gennaio 1772, che prima della sua morte avvenuta il 26 novembre 1837, devolse ogni suo avere per la costruzione della Nuova Chiesa della Marina e dell'Ospedale '' Madonna del Soccorso, donandogli un capitale di duemila cento scudi ( rogiti Luigi Maria Neroni, atti del 20 e 25 novembre 1837). Egli stabili' che, stipulato l'atto di donazione, si formasse una Congregazione della Carita' composta da sette membri, che amministrasse l'Ospedale.

intero bene, Fu stabilito di edificare l`Ospedale a levante del terreno destinato alla fabbrica della Nuova Chiesa della Marina. In una lettera al Vescovo del presidente della Congregazione di Carita' del 14 .6. 1843 si fa rilevare come la posizione del terreno del sig. Papetti sia assolutamente necessaria alla fabbrica e per esso furono pagati 300 scudi

intero bene, La istituzione degli ospedali inizia col propagarsi del Cristianesimo, essi erano chiamati '' Ospedali dei Pellegrini''. A San Benedetto fin dal sec. XV l'unico posto per la cura degli infermi poveri era ubicato nel Castello, l'attuale paese alto. Da documenti dell'Archivio vescovile di Ripatransone risulta che esso e' un fondo lateranense e che, prima del 1585 era amministrato da ecclesiastici e dipendeva dalla Confraternita del Ss. Sacramento. Col fluire degli anni l'efficienza dell'Ospedaletto era venuta sempre meno, fino ad esaurirsi del tutto, tanto che, quando Padre Pizzi giunse a San Benedetto, esso era ormai trasformato in fienile. Negli atti della Santa Visita di mons. Monacelli dell'anno 1825, l'Ospedale e' '' pien di fieno e paglia e chiuso''.

intero bene, Nel 1826, Don Gioacchino Pizzi, primo parroco della Chiesa di S. Maria della Marina, scrive al vescovo facendo presente la necessita' di avere in San Benedetto un ospedale per i poveri.

intero bene, La Congregazione di Carita` affido` il progetto all`architetto ascolano Ignazio Cantalamessa. Il disegno fu fatto ad imitazione del Reale Ospedale di Torino : un avancorpo a due piani fungeva da pronao ad un fabbricato, anch'esso a due piani piu' una lanterna, di base poligonale molto prossima al cerchio. I corpi erano in mattoni faccia vista.

intero bene, Nel 1853 fu eseguita la decorazione a rilievo, a mo` di rosone, sita sulla facciata principale, eseguita dall'ascolano Francesco Farnesi.

intero bene, Si riteneva tanto grande il fabbricato che una volta ultimato, avrebbe potuto servire ad un duplice scopo : essere un ospedale per gli infermi ed una scuola per l'educazione delle ragazze.

intero bene, L`edificio fu inutilizzato fino al 1854- 1855, anno in cui nei locali dell'Ospedale fu aperta la scuola elementare femminile, che pote' avviarsi al completo nell'agosto 1857 quando la contessa Natalia Komar de Medici Spada, i nobili fermani Conte Giambattista Paccaroni ed il conte Gaetano Montani s'assunsero il carico della spesa per il mantenimento delle Suore di Carita' che sarebbero state qui addette alla scuola femminile e all'Ospedale.

intero bene, Il 19 settembre 1880 , nei locali originariamente destinati ad esso, si apre l'Ospedale.

intero bene, Verso la fine del 1885, quando l`Ospedale non era ancora del tutto sistemato, scoppia un'epidemia di colera, che dovette mietere 739 vittime su seimila abitanti. L'Ospedale viene adattato a lazzeretto, ma molti dovettero restare nei propri tuguri.

intero bene, Durante il periodo fascista l`ospedale fu declassato ad infermeria con Decreto Prefettizio 25.03.1929.

intero bene, Dal 1943 al 1944, l`ospedale a causa delle incursioni aree fu chiuso e trasferito a Monteprandone, presso il Convento dei frati conventuali di S. Giacomo della Marca.

intero bene, Il 18 aprile 1958, l'infermieria torna ad avere la qualifica di ospedale.

intero bene, L`ospedale avendo avuto in donazione dalla n.d. Agata Voltattorni una villa ed un podere nella zona collinare sovrastante via Silvio Pellico, nel 1961 fu trasferito nella nuova, attuale sede.

rotonda, Nel 1972 viene demolito il corpo principale dell`edificio, chiamato la `` rotonda'' anche se di base poligonale, per costruire una palestra alla scuola retrostante, realizzata nel 1880.

Datazione
XXI - XXI

Identificatore
11 - 00066208

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di San Benedetto del Tronto;