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CHIESA DI S. FRANCESCO

Autore
Cantalamessa Ignazio progetto di ristrutturazione

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

intero complesso, L`intero complesso viene soppresso, anche se al riguardo non esistono notizie dirette ma solo conferme successive, come ad esempio la sostituzione dei francescani con i filippini.

sacrestia, Nel 1662 la sacrestia é distrutta da un incendio.

intero bene, L'edificio é dannegiato dal sisma del 19.9.1979 e successivi.

intero bene, Vengono eseguiti lavori di riparazione dei danni subiti dalla chiesa a causa del terremoto del 1979. I lavori interessano in particolare il tetto e la controfacciata , nella parte corrispondente all'organo.

intero bene, Il 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca leggeri danni all'edificio. Al momento, tuttavia, non é stato redatto alcun progetto di restauro e consolidamento in quanto l'intervento di recupero non é stato finanziato.

intero complesso, Nel 1327 i francescani abbandonano l`insediamento extra moenia di Roccabruna per trasferirsi all'interno della città murata, nell'attuale area posta a ridosso della prima cerchia difensiva.

intero complesso, Una cronaca del 1340 informa che i lavori di costruzione dell`intero complesso non sono ancora ultimati.

intero complesso, Il cardinale Costanzo Torri (1586-1595), francescano meglio conosciuto come 'cardinal Sarnano', dona ai confratelli 4.000 scudi per ricostruire il complesso edilizio. Tuttavia, molto probabilmente, l'intervento attuato é solamente di ristrutturazione, forse con qualche ampliamneto. A progettare l'intervento é chiamato l'arch. Stefano Grandi

cardinal Sarnano, Le spoglie del cardinale Costanzo Torri sono tumulate nella chiesa, ai piedi delle lapidi che lo ricordano.

intero bene, La chiesa fra gli anni 1822-1833 viene ristrutturata, come anche attestato dall'iscrizione sull'architrave del portale recante la data 1832. Secondo lo storico De Minicis ed altri il progetto di tale intervento viene affidato all'arch. Ignazio Cantalamessa, la cui presenza é documentata a Sarnano nel febbraio 1829 proprio per dirigere detti lavori, e la decorazione a rilievo del coro allo scultore genovese Giuseppe Salvietti, filippino allievo del Canova. Gli interventi riguardano sicuramente la facciata, che viene ricostruita in bello stile neoclassico, e la sopraelevazione della chiesa, come può desumersi dalla discuntinuità fra le due apparecchiature murarie sovrapposte. In questo periodo viene anche costruito l'oratorio, poi sacrestia nuova, posto di fianco all'ingresso della chiesa.

intero complesso, I filippini subentrano ai francescani nella proprietà del convento e vi si insediano.

intero bene, La chiesa viene indemaniata, ma rimane aperta al culto.

Datazione
XIX - XIX

Localizzazione
(MC) Sarnano

Identificatore
11 - 00065867

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Sarnano;