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CONVENTO DI S. GAETANO

Autore
Riccotti Gasparo costruzione chiesa

Tipo
convento

Descrizione

intero bene, Il convento di S. Giuseppe degli Scolopi (o delle Scuole Pie dei Padri Scolopi) risale al 1628 e fu edificato a spese della comunità, i lavori terminarono nel 1635. Il complesso doveva ospitare le scuole elementari e per l'insegnamento del greco e della retorica.

chiesa, Una prima chiesa fu aperta al culto nel 1633, adattando i locali di una casetta. Nello stesso anno fu aperta una seconda chiesa, posta a sinistra dell'attuale accesso (dove poi fu spostasta la sacrestia). La chiesa fu giudicata " ... di mal disegno e rozza".

chiesa, Nel 1703 ebbe inizio la costruzione della terza chiesa, la prima pietra fu posta dal vescovo cardinale D'Aste il 29 dicembre 1703

chiesa, Dai frammenti di un altro documento, anteriore a questo ma senza data, si ricava che la parte in stucco era stata lavorata da un artista Perugino, stuccatore di fama: purtroppo il nome è andato perduto. Non si può indicare, con precisione, il tempo in cui fu aperta al culto

intero bene, Nella "Pianta elevazione della città" del De Giardinis del 1745 il complesso è facilmente visibile al n. 13, la facciata della chiesa è ben delineata, e differente da quella attuale, si distingue un accesso al centro ed una grande finestra sul secondo livello, il tetto è a due falde, come quello attuale. si distingue il campanile e sulla sinistra l'edificio più basso (dove vi è l'attuale entrata). Sul retro si delinea parzialmente il chiostro porticato.

intero bene, Con le soppressioni napoleoniche il bene fu confiscato. Nel 1797, il Ciavarini dice che il convento fu ridotto ad ospedale e poi a caserma per i francesi. Nel luglio dello stesso anno si chiuse la chiesa. Nel catasto della città del 1813, il bene, censito al foglio n.16 , particella n.Y ed è di proprietà pubblica (come conferma il "Brogliardo della città" del 1815 che riporta: proprietà del Regio Demanio). La via su cui insiste il bene è ancora Via S. Giuseppe (poi verrà chiamata S. Gaetano). Dopo alcuni anni il complesso fu riconsegnato agli antichi possessori.

intero bene, Nella "Carta Topografica della città di Ancona" del dicastero generale del Censo, del Grassellini, del 1844, il complesso del convento e della chiesa è riportato con il disegno planimetrico del primo piano. Il convento si distribuisce intorno al chiostro con un deambulatorio coperto da volte a crociera. Il lato a valle del chiostro è accupato dall'abside della chiesa. La chiesa presenta due navate laterali per ogni lato.

intero bene, Nel complesso del S. Giuseppe nel 1819 confluì il Conservatorio di S. Gaetano o della Provvidenza (fuso con quello della Figlie della Carità), per interessamento del vescovo Riganti (1816-1822) che rimpinguò anche le sue casse. Il S. Gaetano e il Conservatorio della Carità rimasero fino al 1872, quando si trasferirono al S. Bartolomeo (poi S. Gregorio Illuminatore). Nel "Catasto urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-33, in effetti, si ritrova: Conservatorio di S. Gaetano con corte e orto di proprietà del Conservatorio della Divina Provvidenza di Ancona.

chiesa, Nel 1860 la chiesa fu definitivamente tolta al culto, il Genio Militare la divise in due piani e la utilizzò a piano terra come magazzino e al primo piano come dormitorio. Risale forse a questo periodo la costruzione dell'ampia scala posta sulla sinistra.

convento, Nel 1878 l'Istituto Birarelli viene trasferito al S. Giuseppe. Vengono costruiti nuovi ambienti per ospitare dei laboratori. Nel 1898 per dare all'istituto un ambiente dedicato al culto si effettua una seconda divisione della chiesa (che attualmente è divisa in tre piani).

convento, Nei primi anni del novecento furono apportate alcune modifiche al complesso, con l'aggiunta di edifici che andarono ad occupare lo spazio ancora vuoto dell'orto. Dopo il terremoto del 1930 fu, inoltre, necessario cerchiare il campanile che aveva riportato danni ingenti (le cerchiature sono ancora presenti).

intero bene, Durante la guerra il bene fu ripetutamente colpito dalle bombe. Gli attacchi aerei avvenuti tra l'1 ed il 7 novembre 1943 provocarono incendi e demolizioni nell'Istituto.

intero bene, Nel dopoguerra sono state eseguite alcune demolizioni che più che il bene hanno interessato l'intorno. L'apertura della Via Oddo di Biagio ha inoltre modificato notevolmente la percezione del bene, avendo portato il limite del convento su quel lato proprio sulla strada. L'edificio che attualmente si vede sulla destra della chiesa risale a questo periodo e venne costruito per "riempire" il triangolo inedificato lasciato dagli sventramenti.

intero bene, Nel 1972, dopo il terremoto, il complesso è stato venduto dal'Istituto Birarelli al Comune di Ancona, che ha provveduto alla ristrutturazione. Gli interventi più consistenti riguardarono il rifacimento del tetto e la parte sommitale della muratura della chiesa. Vi furono ospitati gli uffici tecnici del Comune fino al 1982, anno in cui furono spostati in Via Zappata.

intero bene, Attualmente l'edificio è in abbandono e versa in uno stato di avanzato degrado. L'università di Ancona ne sta valutando l'acquisto con la possibilità di ristrutturazione e utilizzo come studentato dell' ERSU.

Datazione
XVII - XVII

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00065769

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;