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PALAZZO SIGNORILE

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

intero bene, Il palazzo si trova subito dopo l'inizio del Vicolo del Solitario. Un'incisione sulle bugne di imposta dell'arcata del portale, indica l'anno che i libri riportano come quelo di costruzione: 1784. Da quanto si rileva, però dalla "Pianta elevazione della città" del De Giardinis, del 1745, il palazzo già esisteva, si riconosce facilmente per l'andamento curvilineo della facciata e ne è attribuita la proprietà al Sig. Giovanni Bertola. Probabilmente la data incisa sul portale ricorda un restauro o un profondo rifacimento.

intero bene, Come si rileva dalla "Iconografia della città di Ancona" del 1813 l'edificio è censito al foglio n. 12, particella n. 629, e la sua forma planimetrica era diversa rispetto all'attuale. La particella n. 629 comprendeva tutto l'isolato da Vicolo del Solitario a Via del Faro. La prima parte era costituita da un blocco con la facciata concava (per seguire l'andamento della strada) che si estendeva sulle particelle n. 69, 70 e 71 dell'attuale catasto. La seconda comprendeva le particelle n. 67, 66, 65, 820. All'interno della prima parte, in posizione pressoché baricentrica, si apriva una corte rettangolare, stretta e lunga, e alla sinistra di questa si apriva un'ulteriore ampia corte che doveva essere porticata, almeno sui lati lunghi, visti i resti di muro presenti.

intero bene, Dall'analisi dei prospetti (differenti altezze, accessi distinti ecc.) e degli allineamenti dei solai si rileva che i due edifici erano stati costruiti come unità distinte, e che avevano in comune, forse, la sola grande corte. Questa differenza è avvalorata dalla pianta del Grassellini del 1844, che indica nel corpo a monte non un palazzo ma il complesso di S. Gaetano, (fuso a metà Ottocento con il Conservatorio della Carità e poi con il Corsevatorio Giovagnono Birarelli nel S. Giuseppe degli Scolopi). Il Grassellini nello spigolo a monte, tra Via dell'Ospizio e Via Fanti, indica addirittura una piccola chiesa di forma ovale (S. Gaetano, appunto) che, però, non è riconoscibile nel catasto del 1813. Non si sa, comunque, se il S. Gaetano usufruì di immobili già esistenti, adattandoli opportunamente, dopo il 1813 o se il catasto erroneamente non ha censito il bene.

intero bene, Nel "Brogliardo della città" del 1815 si rilevano l'uso: casa di proprio uso con corte e orto, e la proprietà: Lenci Giuseppe. Stesse notizie sono riportate nel "Catasto urbano della città ed annessi" del 1830-33.

intero bene, Con la costruzione post sisma il palazzo è stato sventrato e completamente ricostruito. La facciata è stata deturpata recentemente con l'inserimento di un balcone in cemento armato che schiaccia il portale. La zona che sul retro si organizzava intorno alla piccola corte rettangolare, oggi, ha lasciato posto ad un varco, in parte sistemato con giardini ed in parte come accesso alla corte più grande. Come segno dell'antico perimetro dell'isolato è stato lasciato il primo livello del muro con il porticato che affacciava sulla corte grande. Il porticato è costituito da otto archi a tutto sesto con ghiere di mattoni, i due centrali permettono l'accesso alla corte, gli altri sei sono stati tamponati.

Datazione
XVIII - XVIII

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00065766

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;