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PALAZZO D'ABITAZIONI

Tipo
palazzo di abitazione

Descrizione

intero bene, L'area su cui si trova il palazzo fino al primo decennio del Quattrocento rimase inedificata e fu occupata da una zona agricola oltre le mura. Con l'ampliamento delle mura quest'area libera, divenuta baricentrica, cominciò ad essere spianata e ad essere edificata sul lato a monte (sulle antiche mura) e sul lato a valle. Su vari palazzi che affacciano su questo lato della piazza sono documentati i resti di edifici rinascimentali (un porticato, frammenti di muratura di pietra, ecc.) che testimoniano la presenza di importante preesistenze .

intero bene, Nella "Pianta prospettica di Ancona" di Jacopo Fontana del 1569 si può vedere come tutto il lato destro della piazza sia effettivamente costruito.

intero bene, L'edificazione del palazzo si può far risalire al XVIII secolo, anche se in tale epoca venne operato un rifacimento su strutture preesistenti. La facciata, molto interessante, conserva, ancora oggi, le decorazioni originarie, mentre sulla parte retrostante l'edificio ha subito numerose modifiche ed adattamenti.

intero bene, Come si rileva dalla "Iconografia della città di Ancona" del 1813 e dalla "Mappa di Ancona" del 1928 (?) l'edificio ha modificato il suo aspetto planimetrico. Nella mappa del 1813 il palazzo (al foglio n. 20, particella 232) si presenta con una forma irregolare, come due quadrati accostati, di cui il primo più grande e con una corte centrale era prospicente la piazza e l'altro più piccolo e posto sul retro confinava con un grande cortile interno (particella n. 233). Nel 1928 (?) il cortile risulta invece quasi completamente edificato, ed i nuovi ambienti sono accatastati come di pertinenza del palazzo. La forma che viene ad assumere planimetricamente l'edificio è ancor più disarticolata e si compone con una serie discontinua di pieni e di vuoti (corti).

intero bene, La sola proprietà che si è riusciti a trovare è quella relativa al "Catasto urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-1833, dal momento che nel "Brogliardo della città" del 1815 la pagina relativa al bene è illeggibile. L'uso dichiarato nel 1830 delle particelle n. 232 e n. 233: casa di propria abitazione e botteghe

intero bene, Durante il terremoto del 1972 l'intero edificio fu pesantemente danneggiato, i danni si erano concentati sulle murature, sui solai e nelle coperture. Parte delle strutture sul retro subì danni ingenti e venne demolita.

intero bene, Il palazzo con la ristrutturazione avvenuta negli anni Ottanta, è stato notevolmente ridimensionato nella sua forma. Oggi si presenta come un blocco compatto con una corte decentrata sulla sinistra. Anche all'interno sono state apportate modificazioni consistenti nelle strutture, sono stati rifatti tutti i solai in latero-cemento, è stato rifatto il tetto e sono state consolidate le murature. Dell'antico apparato decorativo, oltre alla facciata su P.zza del Plebiscito, rimane oggi solo la scala in muratura con una balaustra in legno tornita e una finta volta a padiglione all'ultimo livello, sulla scala, decorata da conchiglie. La volta in gesso è tagliata su di un lato da una scala, forse testimonianza di una sopraelevazione avvenuta successivamente. Anche la distribuzione interna è stata fortemente modificata, tanto che uno dei due importanti portali, quello in pietra, serve, oggi, come accesso alle cucine di un ristorante

Datazione
XIV - XIV

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00065736

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Sori Oliva ed altri;