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RESTI DI MURA URBICHE

Autore
Amorosi Pietro riparazioni e potenziamento (XV)

Tipo
mura urbiche

Descrizione

intero bene, I resti di mura appartengono all'ampliamento della cinta muraria avvenuto a partire dal XIV sec. Il nuovo perimetro urbano, costruito in laterizio a differenza del precedente in pietra, partiva dalla Guardia di S. Cataldo, sul colle Cappuccini, scendeva fino a P.zza Roma, risaliva lungo via S. Stefano e passando dietro il convento di S.Francesco ad Alto si ricongiungeva con la fortificazione della "Guardia di S. Caterina" sulla sommità del colle Astagno.

intero perimetro murario, Durante tutto il XIV secolo furono apportate alle nuove mura modifiche e vennero eseguite numerose riparazioni. Nel 1373 un Breve di Gregorio IX sgrava Ancona dal pagamento dovuto alla Camera Apostolica per riparare le mura e "far novelle fortificazioni" ed il Cardinale Legato sollevò la città dal pagamento di altre tasse. Nel 1378 vennè distrutto il Castello del Barcaglione per riparare sopprattutto le mura cittadine nel lato terrestre.

intero perimetro murario, Con la presa di Otranto da parte dei Turchi il Papa Sisto IV (1471-1484) vollè che Ancona fosse ulteriormente fortificata. Fu incaricato dei lavori Pietro Amoroso che cominciò a potenziare la cinta muraria dal Cassero del Colle dei Cappuccini (allora S. Cataldo) sino a Capodimonte, scavando un grosso fossato a cui aggiunse un muro di scarpa. In questo periodo vennero restaurate anche tutte le porte urbiche.

intero perimetro murario, Durante il XVI secolo furono apportate modifiche consistenti alle mura, per potenziare la zona e per adeguare la cortina all'introduzione delle nuove tecniche militari derivate dall'uso della polvere da sparo. Tra il Cassero e il bastione della Muccia vennero eseguiti continui lavori di manutenzione e potenziamento, lavori supervisionati per un certo tempo dall'architetto senese Giovanbattista Pelori (nominato direttore delle fortificazioni di Ancona nel 1540).

intero bene, Il tratto di mura che andava dal Cassero alla Muccia era spezzato in questo periodo da tre guardiali, uno vicino al Cassero e gli altri subito il tratto di mura in questione, erano privi di nome e vennero successivamente demoliti per far posto al Baluardo S. Pietro.

intero bene, Con la costruzione dell'attuale Via Oddo di Biagio fu necessario tagliare la muratura che era unita al Baluardo di S. Pietro.

intero bene, Con l'edificazione del palazzo su Largo Belvedere, i resti di mura vennero utilizzati come muro di contenimento e venne completata la parte sommitale con un muro di mattoni e pietra.

Datazione
XIV - XIV

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00065731

Proprietà
CDGG=proprietà mista di Ente e privato; CDGS=Comune di Ancona; CDGG=proprietà mista di Ente e privato; CDGS=Condominio in Via Oddo di Biagio, 4 - Ancona;