Descrizione
intero bene, La struttura dell'edificio si fonda certamente sulle antiche mura e su edifici preesistenti che dal sedicesimo secolo in poi cominciarono a subire forti modificazioni. Da quanto si rileva dalla "Pianta prospettica della città di Ancona" disegnata da Jacopo Fontana nel 1569 si nota che sul lato a monte della Piazza si organizzava una serie di edifici con corti interne piuttosto ampie. Nella "Pianta elevazione della città di Ancona fatta l'anno 1745" di F.P. De Giardinis l'isolato si presenta nella sua situazione modificata, con palazzi più articolati e corti molto ridotte. La trasformazione è, inoltre, documentata dalla "Pianta della città, Fortezza e Porto di Ancona" di Scipione Daretti (1784), dove di fianco alla Torre Civica vi è una parte interamente edificata ed è riconoscibile la corte appartenente a questo edificio.
intero bene, L'attuale configurazione dell'edificio risale alla seconda metà del XVIII secolo. Il palazzo occupava l'intero lotto che si estendeva da Via Bernabei a P.zza del Plebiscito. Oggi le due parti sono completamente indipendenti e vengono servite da accessi diversi. La distribuzione interna ha subito forti modificazioni.
facciata su P.zza del Plebiscito, Il prospetto su Piazza del Plebiscito è attribuito all'opera dell'architetto F.M. Ciaraffoni. Sul portale è incisa la data 1787.
intero bene, Durante il terremoto del 1972 l'intero edificio fu pesantemente danneggiato, i danni si concentrarono sulle murature e sui solai e nelle coperture.
intero bene, Il condominio nel 1979 ha chiesto al Comune di Ancona che l'intervento di ristrutturazione fosse fatto dall'Ufficio Tecnico ai sensi della L. 734/1972. La ristrutturazione ha modificato profondamente l'impianto originario, ricavando da un unico organismo due distinte unità, servite da scale diverse ed organizzate intorno a due corti. La parte di palazzo che affaccia su Via Bernabei è stata organizzata con due appartamenti per piano, distribuiti su due livelli (collegati da scale a chiocciola interne). Le controsoffittature sono state mantenute. Sono stati rifatti tutti i solai in laterocemento, e stato eseguito il consolidamento delle volte dei seminterrati e della volta a botte dell'androne, il rifacimento del tetto, l'inserimento dell'ascensore ed il rifacimento della scala che serve gli appartamenti. Probabilmente in questa occasione è stato tamponato il loggiato che serviva gli ambienti intorno alla corte, ed una finestra a sx. del portale presente nella corte.
prospetto su Via Bernabei, Durante i bombardamenti del novembre 1943 la parte a valle della facciata su Via Bernabei venne colpita e crollò in corrispondenza dell'arco dell'ambiente al piano terra, insieme a parte del Palazzo Nembrini, vennero salvati il portale e le finestre del secondo piano.
prospetto su Via Bernabei, Tra il 1947 ed il 1949 vennero riparati i danni bellici
intero bene, Come si rileva dalla "Iconografia della città di Ancona" del 1813 l'edificio era accatastato al foglio n. 15, particella 151 e 1/2 e nel "Brogliardo della città di Ancona" del 1815 si leggeva: Bernabei Filippo, casa di propria abitazione con corte.
intero bene, Nel "Catasto Urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-1833 l'edificio risulta appartenere sempre alla Famiglia Bernabei, ma sono presenti più unità abitative, si legge infatti: casa di propria abitazione con botteghe in affitto, di Bernabei Giorgio
intero bene, L'edificio fu venduto, in data incerta, alla Famiglia Carretti. La signora Rossi Eleonora, infine, nel dopoguerra, vendette il bene.