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PALAZZO SCHELINI

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

p. 1, L'edificio, ubicato tra la Torre Civica del Palazzo del Governo e il Palazzo Nembrini, è stato sede, come riporta una targa posta nella facciata di Piazza del Plebiscito, nel 1831 della "Giovane Italia", gruppo di Ancona.

intero bene, La struttura dell'edificio si fonda certamente su edifici preesistenti che dal sedicesimo secolo in poi cominciarono a subire forti modificazioni. Da quanto si rileva dalla "Pianta prospettica della città di Ancona" disegnata da Jacopo Fontana nel 1569 si nota che di fianco alla Torre Civica si organizzavano, lungo tutta la piazza, una serie di edifici con corti interne piuttosto ampie. Nella "Pianta elevazione della città di Ancona fatta l'anno 1745" di F.P. De Giardinis l'isolato si presenta nella sua situazione modificata, con palazzi più articolati e corti molto ridotte. La trasformazione è, inoltre, documentata dalla "Pianta della città, Fortezza e Porto di Ancona" di Scipione Daretti (1784), dove di fianco alla Torre Civica vi è una parte interamente edificata.

intero bene, L'edificio nel corso dei secoli ha subito forti modificazioni anche in alzato, e per quanto non si siano ritrovate notizie scritte di questi cambiamenti, attraverso l'osservazione di alcuni disegni, incisioni storiche e di foto è possibile ricostruire alcune fasi importanti. Nel disegno di G. Pallavicini "Veduta del Palazzo del Governo" (Palazzo Benincasa 1765-70) si nota che il Palazzo Schelini oltre la terrazza posta al primo piano presenta solo altri due livelli. In una incisione del 1835, invece è stato aggiunto un piano e si intravede un ulteriore livello privo di bucature ma scandito da lesene, una sorta di alto cornicione che, forse, nascondeva le falde del tetto e meglio si raccordava con il disegno della facciata del vicino palazzo Bernabei. Questa situazione è documentata fino al 1880, da una foto d'epoca (fotografia Brogi n. 4292, Archivi Alinari - Firenze). Attualmente nell'ultimo livello è stato inserito un ulteriore piano. L'edificio termina con un tetto a falda.

prospetto su Pzza del Plebiscito, Anche l'apparato decorativo ha subito delle modifiche nel corso dei secoli. Nella foto dell'Archivio Alinari le finestre su P.zza del Plebiscito presentavano degli interessanti timpani tardo-settecenteschi, alternativamente mistilinei (p. 1), semicircolari (p. 2) e piani negli ultimi due livelli. L'alto cornicione era, inoltre, scandito da lesene liscie. Lo stesso apparato decorativo si ritrova nell'incisione del 1835, ma non sembra presente nel disegno del Pallavicini (1765-70). Attualmente le finestre presentano delle semplici cornici modanate in stucco con timpani piani. Il prospetto su Via Bernabei ha subito invece modificazioni nelle bucature, infatti, molte finestre risultano tamponate, forse per necessità di distribuzione interna degli appartamenti.

intero bene, Il palazzo è stato ristrutturato ultimamente, ma non è stato possibile trovare presso l'Archivio dell'Ufficio Tecnico del Comune di Ancona il progetto di ristrutturazione. Probabilmente l'edificio in questa occasione è stato completamente modificato nella sua conformazione strutturale: i solai sono stati sostituiti da solai in laterocemento, è stato rifatto il tetto, sono state modificate le unità abitative e sono state apportate le modifiche ai prospetti sia su P.zza del Plebiscito che su Via Bernabei.

intero bene, Come si rileva dalla "Iconografia della città di Ancona" del 1813 l'edificio era accatastato al foglio . 15, particella 153 e nel "Brogliardo della città di Ancona" si leggeva: Palazzo di proprietà e quattro botteghe in affitto, appartenenti a Giuseppe Nembrini Gonzaga.

intero bene, Nel "Catasto Urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-1833 l'edificio risulta, invece, appartenere alla vedova Albina Santini in Schelini e l'uso è propria abitazione, casa in affitto, botteghe su P.zza del Plebiscito (allora P.zza Grande) in affitto.

Datazione
XIX - XIX

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00065728

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Marini Silvana ed altri;