Descrizione
edificio precedente, Il 6 novembre 1809 il Comune cedette in affitto alla Società Filodrammatica 'del Casino' l'orto, con annesso un locale, posto al di là del vicolo dell'Abbondanza per costruire un teatro. Presumibilmente l'edificio venne subito realizzato.
edificio precedente, L'edificio originario fu ampliato nel 1817.
intero bene, Nel 1825 si verificò un cedimento del muro sud, corrispondente, nel terzo piano, al palcoscenico ed allo spogliatoio del Teatro della Società del Casino. Il 25 giugno l'architetto Salvatore Innocenzi presentò il progetto di demolizione e ricostruzione dell'edificio. I lavori permisero alla Filodrammatica di aggiungere due camere al Teatro, sopraelevando di 4 palmi il vano della cucina del custode e costruendo un nuovo locale sopra lo spogliatoio degli attori.
teatro, Il sipario e la volta del Teatro del Casino furono dipinti nel 1836 dal maceratese Gaetano Giorgini. Tali opere andarono perse nelle ristrutturazioni successive.
intero bene, Fra il settembre 1864 e il gennaio 1866 l`edificio fu rialzato su progetto dell'ingegnere Agostino Benedettelli. Il progetto prevedeva pure l'impianto, in aderenza alla Sala, di un nuovo volume di tre piani per l'intera profondità del lotto destinato ad ospitare il caffè del Teatro e l'alloggio del custode, comunicante con la residua superficie dell'orto attraverso una scala esterna 'alla giardiniera'. Gli interventi vennero eseguiti dal muratore Benedetto Poloni.
intero bene, Il 26 gennaio 1901 la Società Filodrammatica `del Casino` si sciolse e i locali vennero dati all'ing. Filippo Rabbaglietti che nel febbraio del 1903 vi aprì l'Albergo Centrale trasformando il teatro in cafè-chantant.
intero bene, Nel 1915 il commerciante Claudio Marcucci trasformò, con radicali modifiche, l'ex teatro in sala cinematografica.
intero bene, Nel 1922 il Comune cedette l`edificio, abbandonato e malandato, e l`orto confinante ad est all'ing. Biagio Micozzi Ferri. Il nuovo proprietario insieme ai figli Piero - architetto - e Tonino - pittore - ristrutturò il vecchio edificio e costruì il corpo ad est, per sistemarvi il cosiddetto Stabilimento delle Terme, inaugurato il giorno di Pasqua del 1925. Collaborò alle decorazioni delle pareti laterali del teatro il prof. Guido Mauri di Gorizia.
intero bene, Il 14 giugno 1935 il Comune di Macerata deliberò l'acquisto dell'edificio e il contratto fu stipulato nel 1936. Il 5 dicembre 1937 fu approvato il progetto di sistemazione e adattamento a Museo Civico, Pinacoteca e Archivio Storico su disegno dell'ingegnere Enzo Jannucci. Con i lavori andarono perse tutte le decorazioni ed in particolare quelle del Cinema-Teatro delle Terme.