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ABBAZIA DI S. MARCO ALLE PALUDI

Autore
Ciuccarelli Colvanni Gaetano progetto ristrutturazione

Tipo
abbazia agostiniana

Descrizione

intero bene, L'erezione del Monastero, come quella della Chiesa, coinciderebbe con l'epoca classica (XI secolo) del monachesimo a Fermo `poichè moltissimi e ricchissimi si contavano quì, fin dal secolo XI i chiostri sia di uomini che di donne`. I soli Canonici regolari di S. Agostino ne possedevano, oltre quello di S.Marco, altri due.

intero bene, Nel luogo appunto dove sorge l'attuale Monastero con gli altri fabbricati annessi, ivi fiorì, fra il 1100 e il 1400 circa, una preclara abbazia di canonici regolari lateranensi dell'ordine di S.Agostino.

complesso originario, Il Pennotti, massimo storico dell'Ordine Lateranense, assicurava, agli inizi del seicento, che l'abbazia di S. Marco di Rivocelli, dei canonici regolari di S.Agostino, fu insignita di privilegi fin dal Pontefice Eugenio III, il quale pontificò dal 1143 al 1153.

complesso originario, L'Abbazia ottenne privilegi sin dal pontificato di Eugenio III (1143-1153) fino a quello di Urbano VI, che sedette al soglio pontificio, come Primo Papa Romano (1378-1389), dopo il Grande Scima d'Occidente.

complesso originario, La Bolla Pontificia di Pio II, che dichiarava estinto il Monastero di S. Caterina dentro le mura e lì concedeva Chiesa e Monastero, in perpetuo, a favore del Canonici Regolari Lateranensi, ha la data del 29 giugno 1463. La città - scrive il De Minicis in Documenti di Storia Italiana - con pubblica cernita del 7 ottobre 1463 decretò la cacciata delle Monache (benedettine) e la cessione del Convento ai Canonici Regolari di S.Agostino. Il 21 dicembre successivo con altro atto si stabilirono le ultime modalità fra il Comune e i Religiosi. Il giorno 27 dicembre 1463 segna pertanto la partenza definitiva, dal vetustissimo Monastero di S.Marco, dei Religiosi, dopo una dimora continuata nel corso di più di tre secoli ed il loro insediamento in città.

ala nord, Dopo la partenza dei religiosi S. Marco ebbe una radicale trasformazione. Monastero ed Ospedale dovettero essere subito demoliti, per opera dei Canonoci stessi

intero bene, La vita di S. Marco si trascinò in dipendenza dei Canonici regolari di S. Caterina fino ai primordi del secolo XIX, quando le leggi Napoleoniche del 1810 sopprimevano le corporazioni religiose

intero bene, Con la soppressione i terreni delle Paludi, appartenenti ai Lateranensi, passarono ai loro creditori, dai quali li acquistava il 24 aprile 1820 Giuseppe Rosati da Maltignano.

intero bene, Dal Rosati, con istrumento del 16 novembre dell'anno 1820, li comprava a sua volta, pel prezzo di 15 mila scudi romani, il Signor Alessandro Vitali, fu Francesco .

intero bene, A settentrione, attigua alla Chiesa, è una elegante piccola abitazione dei proprietari e in continuazione di questa, la casa colonica, che si elevano ambedue sovra magnifici archi romanici rinchiusi, resti dell'ala orientale del chiostro , a cui dovevano essere sovrapposte le celle del Monaci, delle quali oggi due formano parte della stessa abitazione dei proprietari. Nell'atrio di questa abitazione è stata rimessa allo scoperto una colonna del chiostro (1915), da cui si rileva che il suolo, in altre epoche, doveva essere più basso di almeno un mezzo metro che oggi. Del fiorente e potentissimo Monastero non rimangono altre traccie visibili.

Datazione
XI - XI

Localizzazione
(FM) Fermo

Identificatore
11 - 00060852

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Curia Arcivescovile di Fermo;