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CONVENTO DI S. CROCE

Tipo
convento francescano (cappuccini)

Descrizione

Chiesa di S. Maria del Carmine, Al principio dell`anno 1574 con delibera comunale vennero chiamati a stabilirsi in questo comune i frati Cappuccini. La loro prima dimora fu presso la Chiesa di S. Maria della Misericordia, detta poi del Carmine, sita a circa due chilometri dalla citta', sulla via Cuprense.

Chiesa di S. Maria del Carmine, Nel settembre 1574, per la frequenza dei pellegrini che disturbavano la loro quiete, dopo aver chiesto inutilmente un'altra sede al Comune, i religiosi abbandonarono la Chiesa del Carmine.

intero bene, Il Comune, colpito da simile abbandono, il 6 marzo 1575 decreta la costruzione di un nuovo convento ( dove sorge l'attuale ) sul colle denominato Monte Attone ed a tale scopo stanzia 300 scudi. La prima pietra fu solennemente posta il 3 maggio 1575, con la benedizione di mons. F. Sega. La chiesa fu dedicata all' Invenzione della Santa Croce.

carattere generale, Il 22 giugno 1579, la chiesa fu consacrata dal vescovo di Ripatransone, Pompeo De Nobili, cosi' come riportato in un' epigrafe posta nel porticato.

intero bene, Il 1 luglio 1810 i frati in abiti secolari abbandonarono il convento. Il Monte di Napoleone s'impossessa di tutto e pone all'asta pubblica il convento, la chiesa e l'orto, che vengono comperati per poche lire da Boccabianca che nel 1814 li rivende al municipio.

intero bene, Tra il 1814 ee il 1815, le autorita` locali decidono di abbattere la chiesa ed il convento e di realizzare, nell'orto contiguo, il cimitero civico. Il cimitero risulta subito inadatto allo scopo per ragioni igieniche, al punto che, la Delegazione Apostolica di Ascoli Piceno, succeduta al governo murattiano, ne ordina la chiusura.

intero bene, Il municipio, su sollecitazione dei ripani, con delibera comunale del 26 marzo 1816 riammettono i frati. Il 22 febbraio 1817 i superiori della provincia accettano le proposte municipali ed il 4 luglio 1817 i padri rientrano in Ripatransone. All'inizio si sistemano nel soppresso convento dei Padri Agostiniani, presso il Duomo, poi ritornano tra i ruderi dell'antico convento dove rimanevano abitabili due piccoli vani al piano terra. Sotto la direzione di Padre Giacomo Santucci prima e poi, nel 1822, di Padre Gianfilippo d'Ascoli Piceno vennero ricostruiti il convento e la chiesa. I lavori furono portati a compimento nel 1830.

intero bene, Il nuovo convento fu sede di uno studentato di teologia e filosofia e di studi ginnasiali.

intero bene, Nel 1837 i cappuccini ospitarono due pericolosi capi dell`insurrezione antiborbonica di Penne ricercati dalla polizia i quali, protetti e nascosti, riuscirono a mettersi in salvo. Il magnanimo gesto creo' ai religiosi, in un secondo tempo, seri fastidi.

intero bene, Il 3 gennaio 1861 il Regio Commissario Lorenzo Valerio a nome del nuovo governo decreta la soppressione di tutti gli ordini religiosi e l'indemaniamento dei loro beni. L'11 gennaio il Regio Giusdicente si reca con i testimoni al convento per redigere un accurato inventario. A seguito delle proteste del padre guardiano, l'inventario viene compilato il 29 gennaio 1861.

intero bene, Nel 1862, all`indomani della costituzione del Regno d`Italia, i cappuccini vengono nuovamente espulsi dal convento. La partenza avviene il 10 luglio 1862.

intero bene, Nei primi giorni del 1877, le autorita` municipali riprendono il vecchio progetto di costruire un cimitero nel luogo del convento dei cappuccini, la' dove era stato dal 1814 al 1845. Cosi' si iniziano i lavori che riducono la chiesa a cappella cimiteriale, il convento ad abitazione del custode, e l'orto a campo d'interramento. Il 6 novembre 1877 cominciano le inumazioni dei cadaveri.

intero bene, Il 1 gennaio 1880, i Padri Cappuccini tornano a Ripatransone nel loro convento, assumendo la custodia del cimitero.

intero bene, Il 21 marzo 1905 su decisione dei superiori dell`ordine, al fine di restringere il numero dei conventi, i Padri Cappuccini furono costretti ad abbandonare il convento.

intero bene, Partiti i Cappuccini, l`intero bene passa alla custodia del sacerdote Don Domenico Traini. Dopo il 1910, il Municipio, nel timore di una pestilenza, adibisce parte del casamento a lazzaretto, e la custodia passa alla Commissione Cimiteriale. La chiesa viene abbandonata, ha tetti e volte rovinate.

intero bene, Nel giugno 1916, all`interno del caseggiato viene uccisa a scopo di furto Cannelletti Chiara, moglie del custode. Il fattaccio ed il veto conseguente di continuare a tenere il Santissimo in una chiesa violata e deserta destano penosa impressione. E' richiesto il ritorno dei padri cappuccini. Dopo lunghe trattative viene steso un concordato e nell'agosto 1926 un sacerdote cappuccino ritorna a dar vita al derelitto convento e alla chiesa.

intero bene, Il ritorno dei frati costringe a metter mano ai restauri, divenuti urgenti, sia della chiesa che del convento. Si spesero circa L. 3000 per i lavori ma si concluse poco rispetto alla stabilità, tanto che nel 1934-1934 si devono riprendere i lavori e spendere altre migliaia di lire (9000). In questo stesso periodo furono rifatti i pavimenti.

chiesa, Nel 1958, sotto il guardianato di p. Agatangelo Urbanelli, la chiesa fu restaurata e decorata, come ricorda una lapide posta nel portico. Nello stesso periodo fu ampliata la sacrestia.

intero bene, Nel 1984, sotto la direzione dell`ing. De Angelis di Grottammare, furono restaurati il tetto della chiesa e del convento.

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(AP) Ripatransone

Identificatore
11 - 00060564

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ripatransone;