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CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA

Tipo
chiesa

Descrizione

intero bene, Il giorno 26 Settembre 1997 è iniziata una serie di scosse sismiche che provoca all' intero edificio notevoli danni. Il progetto di recupero, redatto dagli arch. Ernesto Paoletti, Daniela Scarpone e Alberto Mancini nel settembre del 2001, prevede il consolidamento, il restauro e il miglioramento sismico attraverso il consolidamento del paramento murario con la tecnica del cuci e scuci, la sostituzione di alcuni architravi lesionati, la ripresa degli intonaci esterni. Nella torre campanaria verranno installate cerchiature con catene metalliche. Si prevede anche la demolizione completa del tetto in c.a. e la realizzazione di un tetto con struttura lignea simile a quella originale. Le capriate poggeranno su un cordolo perimetrale in legno, per il manto verranno riutilizzati materiali di recupero. Si provvederà alla tinteggiatura interna dell' aula con colori analoghi a quelli preesistenti.

intero bene, L'edificio é costruito, al tempo dell'ultimo parroco Don Serafino Zuccarini, intorno alla fine del 1600 inizio del 1700.

intero bene, In un'inventario sottoscritto il 17 dicembre 1727 dall' allora rettore si elencano tutti i beni posseduti e si descrivono la chiesa e tutte le suppellettili rinvenute all' interno di essa. Le misure della chiesa vengono espresse in palmi: l'altezza era pari a 20 palmi, la larghezza 43 e la lunghezza 70.

chiesa, La chiesa in origine era ubicata su di un colle vicino alla strada pubblica e circondata da terreni di sua proprietà. Al suo interno erano poste due cappelle, due altari di cui quello principale situato a destra e rivolto verso oriente. La prima delle due cappelle era stata realizzata in stucco e nel nicchione, ricavato nel suo interno, era situata la statua della Beata Vergine, ben dipinta e vestita di seta, con il Bambino. La seconda era a sinistra, anch'essa rivolta ad oriente e realizzata in legno

campanile, In origine il campanile aveva una grande campana, lunga circa tre palmi e con una circonferenza di dieci, sul lato che guarda a nord vi era l'effigie della Beata Vergine con il Bambino con tre teste alate di angeli e l' iscrizione: Domine in te confido. Dalla parte opposta era la croce lavorata e su uno dei lati si trovava l'effigie di S. Nicola con la seguente iscrizione: R. D. Alfontius Paonius Fortinas rector

intero bene, Un documento datato 1765 e coincidente con i fogli del curato Bonaventura Pomponi ci descrive lo stato di fatto della chiesa al suo arrivo. Il curato Pomponi sostituì monsignore Borgia di Felice e trovando l'edificio fatiscente provvide al ripristino delle mura e del tetto e sostenne, per metà, anche le spese, dato che i parrocchiani si impegnarono a pagare solo in parte.

intero bene, Intorno al 1766 furono eseguiti lavori di risanamento, successivi rimaneggiamenti furono eseguiti circa un secolo dopo.

copertura, Intorno al 1980 l'originaria copertura lignea è stata sostituita con un solaio in c.a. e laterizio.

intero bene, L'antica chiesa assisteva gli abitanti di Cese, Rocca e Regattola.

Datazione
XX - XXI

Localizzazione
(FM) Montefortino

Identificatore
11 - 00060067

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Lucia;