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CHIESA DI S. VENANZIO MARTIRE

Autore
Fontana Domenico ricostruzione abside cinqucentesca

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

intero bene, Tra il XIII e il XIV sec. furono condotti a termine alcuni lavori relativi alla chiesa danneggiata dal sacco svevo del 1259. A questo periodo risalgono alcune parti della facciata e la riquadratura del portale in stile già gotico.

intero bene, Nel sec. XV vennnero realizzati importanti lavori all`interno della chiesa e sulla facciata. Tali opere, fra cui il portale della sacrestia ed il timpano del prospetto, furono commissionate dal priore Ansovino di Angeluccio dei Baranciani allo scultore Polidoro di Stefano di Perugia durante il governo di Giulio Cesare Da Varano. Sul timpano vi era la seguente iscrizione, oggi illeggibile:` IULII CAESARIS AUSPICIO PINNACULM TEMPLI POSITUM FUIT ANNO MCCCCLXXX`

abside, Alla fine del sec. XVI il cardinale Mariano Pierbenedetti commissionò l`atterramento dell'abside medievale e la sua ricostruzione. Sotto il presbiterio fu ricavata una cripta per conservare il mausoleo di S. Venanzio. Il progetto fu affidato all'architetto Domenico Fontana. Secondo A1 le reliquie del santo furono trovate nel 1558 durante alcuni lavori di sistemazione dell'abside.

intero bene, Nella seconda metà del sec. XVII la chiesa fu oggetto di nuovi interventi. L'architetto Bernardino Bianchini di Camerino realizzò la cupola emisferica dorata che in seguito fu ristrutturata.

intero bene, Il terremoto del 1799 distrusse parzialmente il monumento, risparmiondone le strutture principali. Il 5 luglio 1800 l'architetto Andrea Vici stilò una relazione per la Congregazione del Buon Governo nella quale si legge che 'caddero varie porzioni delle sue volte e le residuali minacciano rovina insieme al catino che sorge sopra il tetto'.

intero bene, Nel 1803 terminò la demolizione della chiesa, sotto la direzione dell`architetto Piernicoli che aveva predisposto anche un progetto di ricostruzione. Vennero comunque risparmiate la facciata, il campanile, l'abside, la cripta e i loculi della sacrestia.

intero bene, I progetti di ricostruzione dell`architetto Benedetto Piernicoli del 1802 non ebbero seguito. La ricostruzione dell'edificio, su progetto dell'architetto Luigi Poletti, viene iniziata nel 1836. Il progetto prevedeva il mantenimento ed il restauro delle strutture ancora esistenti. Il Poletti vi lavorò fino al 1868.

intero bene, Nel 1868 l`architetto Pietro Benedetti, collaboratore del Poletti, subentrò nella direzione dei lavori. La chiesa viene riaperta al culto il 9 maggio 1875.

intero bene, La chiesa venne riaperta al culto il 9 maggio 1875.

cantorie, Nel 1871, proveniente dalla chiesa di S. Francesco, venne collocato sulla cantoria in cornu evangelii un organo riadattato nel 1853 da Domenico Fedeli. Nel 1876 invece, proveniente dalla chiesa della SS. Annunziata, venne collocato nella cappella del SS. Sacramento un organo del 1769 di Giovanni Fedeli.

campanile, Gli archi ogivali del primo ordine del campanile vennero tamponati con muratura in laterizio probabilmente durante gli interventi di ricostruzione. Presumibilmente tali opere furono necessarie per consolidare la struttura.

campanile, Alla fine del sec. XIX venne aperta la linea ferroviaria Camerino - Castelraimondo il cui tracciato passa a nord-ovest della chiesa. Il transito del treno povocava forti vibrazioni sull'edificio ed il campanile fu ingabbiato con una struttura metallica che venne eliminata una volta soppresso il treno.

intorno, La piazza antistante la basilica di S. Venanzio viene rialzata nella prima metà del sec. XX.

intero bene, Nel 1970 furono eseguiti alcuni restauri all`interno della chiesa. Nel 1979 furono consolidate con micropali le fondazioni del transetto e della zona sud e sud-est dell'abside, mentre le murature furono consolidate con iniezioni di malta di cemento. Nei primi anni '80 furono consolidate la facciata, il pronao (dove era crollata una trave) e il campanile. Successivamente fu rinforzato il tetto della navata centrale e sostituite le travature delle coperture delle navate laterali. Alcune travi il legno del tetto della sacrestia vennero sostituite con travi prefabbricate tipo REP. Infine negli anni '90 si intervenne nella cripta consolidando le fondazioni delle colonne.

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni: cedimento fondale dell' absidale e della sacrestia

intero bene, Nella seconda metà del 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di riparazione, ripristino e miglioramento sismico che in particolare prevede le seguenti opere: consolidamento della fondazione absidale con pali in cemento armato

intero bene, Il giorno 1 febbraio 2000 furono consegnati i lavori.

area di sedime, L`ubicazione "extra-moenia" della chiesa e la presenza, al di sotto del pavimento, di tombe romane suggeriscono che l'area fosse inserita in una zona cimiteriale romana e attestano la probabile esistenza di un edificio sacro paleocristiano sorto sopra la tomba di S. Venanzio subito dopo il suo martirio. Resti di tale edificio furono ritrovati durante la ricostruzione del secolo scorso e nei recenti scavi, pure se incerti o indecifrabili.

intero bene, Le prime attestazioni circa l`esistenza della Chiesa di S. Venanzio risalgono al 1218, anno in cui i canonici della stessa, già collegiata, sottoscrivono un atto riguardante la Pieve di Bovigliana. Dell'edificio romanico-gotico permangono notevoli tracce nell'organismo architettonico attuale come le scale a chiocciola del campanile, quelle della cantoria destra e quelle corrispondenti, spezzate e riempite, nel muro di sinistra, le massice volte interrate ai fianchi della chiesa e costruite per realizzare il piano d'appoggio della chiesa.

Datazione
XIII - XIV

Localizzazione
(MC) Camerino

Identificatore
11 - 00049307

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Venanzio Martire;