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CHIESA DI S. SEVERINO VESCOVO

Autore
Indivini Domenico coro ligneo

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

edificio precedente, In un diploma del 1061 del vescovo Ugo di Camerino si legge: `ego Ugo ..... in honorem Beate Marie .... et .. Beatissimi Sancti Severini cepi edificare ecclesiam in castello quod est ad Sanctum Severinum ....` Contemporaneamente delega alla chiesa facoltà parrocchiali su tutto il Castello. E' il primo documento noto che nomini espressamente la chiesa, sebbene alcuni storici riferiscano ad essa un precedente diploma (v.annotazioni).

edificio precedente, La fedeltà dimostrata dai sanseverinati, fin dal primo sorgere delle fazioni guelfa e ghibellina, a quest'ultima, fa si che l'imperatore Arrigo VI conceda nel 1187 un amplissimo privilegio alla loro chiesa maggiore.

intero bene, Nel 1197 la chiesa, dopo lavori di ampliamento e abbellimento, viene solennemente consacrata alla presenza di dieci vescovi.

facciata e campanile, Nel corso del sec. XIV è rifatta la facciata della chiesa e costruito il campanile. Il Serra, invece, fa risalire a questo periodo o al secolo successivo l'intera fabbrica.

coro ligneo, Nel 1483 le autorità consiliari incaricano Domenico Indivini (sanseverinate, lo stesso che di lì a poco conquisterà fama nazionale realizzando il coro della Basilica Superiore di S. Francesco, ad Assisi) della realizzazione del coro ligneo. I lavori dopo la sua morte verranno ultimati nel 1513 dagli allievi Pierantonio e Francesco Acciaccaferri.

chiostro, Il chiostro viene edificato a partire dal 1489 per iniziativa di don Liberato Bartelli Franchi, Priore del capitolo.

intero bene, Una bolla del 1586 di Sisto V restituisce a San Severino, dopo quasi mille anni, la sede vescovile autonoma e concede il titolo di cattedrale alla Chiesa di San Severino al Monte.

interno, Nel 1741 viene ampliato il presbiterio e modificato radicalmente l'aspetto interno della chiesa nei modi neoclassici.

intero bene, Dal 1895 al 1905 si effettuano per interessamento del sanseverinate Vittorio Emanuele Aleandri, regio Ispettore ai Monumenti, lavori di restauro nella chiesa, abbandonata dopo la soppressione degli ordini religiosi. Vengono messi in luce sulle pareti esterne della chiesa, abbattendo costruzioni addossatevi nei vari secoli, resti delle primitive decorazioni e apparati strutturali.

coro ligneo, Nel 1893 si restaura il coro ligneo dell'Indivini.

soffitto, Nel 1905 si realizza il soffitto a cassettoni e lacunari disegnato da Giuseppe Rossi.

Cappella del Sacramento, Nel 1631 il vescovo Francesco Sperelli fa costruire la Cappella del Sacramento.

Cappella del S. Severino, Nel 1945 mons. Longinotti fa erigere la Cappella di S. Severino affidandone le opere pittoriche a Giuseppe Fammilume.

affreschi, Nel corso del sec. XV Lorenzo e Iacopo Salimbeni eseguono un ciclo di affreschi visibili nel Battistero.

cantoria, Nel 1641 Dionisio Pulvier intaglia e indora la cantoria disegnata da Johan Paul Schor (Giovanni Paolo Tedesco).

organo, Nel 1641 Giuseppe Catarinozzi realizza l'organo.

intero bene, La chiesa è danneggiata dal terremoto del 26.9.1997.

Datazione
XII - XII

Localizzazione
(MC) San Severino Marche

Identificatore
11 - 00048982

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di San Severino Marche;