Descrizione
chiesa precedente, Il primo documento riguardante questa chiesa è lo stesso che sancisce l'autonomia dal Comune di Ostra: quando nel 1194 l'arcivescovo di Ravenna determinò i confini del nuovo Comune, prese come punto di riferimento proprio la chiesa di S. Croce. Si dà per certo che la chiesa di S. Croce fosse abbazia di monaci cistercensi benedettini, i quali risiedevano nella casa abbaziale, adiacente la chiesa stessa.
chiesa precedente, Nel 1430 il vescovo Mellini incorporò alla chiesa di S. Croce tre precedenti parrocchie, la pose a capo di molte altre chiese filiali e la affidò ad un Rettore. Nel 1537 il vescovo Marco Vigerio II mutò la Rettoria di S. Croce in Vicaria perpetua, nominando un Vicario che attendesse esclusivamente alla cura delle anime dei fedeli, mentre per l'amministrazione della maggior parte dei beni temporali della stessa chiesa era confermato il Rettore allora esistente e i suoi eredi fino alla estinzione naturale. Il rettorato era tenuto dalla famiglia Gabuzi la quale perse il diritto di successione nel 1589. Allora la chiesa passò alle dipendenze dell'Abbazia di Sitria. Nel 1529 fu restaurata.
chiesa precedente, Il Papa Pio VI il primo novembre 1795 eresse la chiesa di S. Croce in chiesa Collegiata.
intero bene, Nell'Ottocento la chiesa era troppo angusta e in grande decadenza, per cui fu presa la decisione di demolirla e, tra il 1848 e il 1851, fu ricostruita su disegno dell'architetto Giuseppe Ferroni di Senigallia.
intero bene, La facciata della chiesa fu terminata nel 1869 e fu abbellita con due statue in terracotta, raffiguranti San Pietro e San Paolo.
intero bene, Dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1947, fu ricostruito con un diverso disegno il pinnacolo del campanile, colpito dai cannoneggiamenti, e furono rimosse le due statue della facciata perché pericolanti.
intero bene, Nell'anno 1890 fu abbassato l'intero pavimento, per portarlo quasi a livello della pubblica via e, nell'anno successivo, fu aperta, davanti alla chiesa, la piazza di S. Croce, sacrificando alcune case di abitazione, e all'interno della chiesa, lungo le due navate laterali, furono arretrati i muri per allestirvi delle cappelle con i relativi altari.
intero bene, Nel 1917 si rimise a nuovo la Cappella del SS. Sacramento, nel 1922 la Cappella della Beata Vergine del Soccorso e infine nel 1927 si allestì un artistico Battistero. Negli anni successivi furono rivestiti in marmo i basamenti delle colonne.