Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


CHIESA DI S. EMIDIO

Autore
Giovanni di Matteo costruzione coro ligneo

Tipo
chiesa

Descrizione

intero bene, Dai reperti archeologici rinvenuti nel 1882-83 e dai recenti studi sul monumento è dimostrabile che la cattedrale venne eretta usando integralmente l'edificio della basilica civile del foro romano, oggi identificabile nell'attuale transetto e nelle basi delle absidi semicircolari. L'edificio romano, lungo circa 32 metri, largo 13 e alto 9, con tre absidi semicircolari e altrettanti ingressi verso il foro, subì una prima trasformazione tra il V e il VI secolo con l'erezione della navata longitudinale e la ricostruzione delle absidi in forma poligonale.

cupola, Tra il 746 e il 780 il vescovo di origine longobarda Euclere fa costruire la cupola ottagona a pianta irregolare.

intero bene, Sotto il vescovato di Bernardo II (1045-69) la chiesa si arricchì della cripta, e di due torri ai lati del fronte principale, di portici laterali che dal transetto giungevano fino alle torri e di due ospedali, quello di S. lucia e S. Emidio, per dare ricetto ai pellegrini. Inoltre la cripta accolse le spoglie del Patrono di Ascoli e, per l'occasione, la cattedrale consacrata alla Madre di Dio fu codedicata a S. Emidio.

sagrestia, La sagrestia, semplice e maestosa, venne iniziata ne 1415 e completata circa dieci anni più tardi.

intorno, Tra il 1443 e il 1448 M° Giovanni di Matteo con l`aiuto del figlio Paolino d'Ascoli porta a compimento il monumentale coro gotico, in legno di noce.

interno, Nel 1472 il vescovo Prospero Caffarelli commissiona il celebre Polittico di Carlo Crivelli poi donato alla cattedrale.

intero bene, Nel 1481 il vescovo Prospero Caffarelli apportò sostanziali modifiche alla chiesa con la costruzione delle navate laterali e di una nuova abside centrale. L'interno rimase grezzo e incompiuto per anni

facciata, Tra il 1529 e il 1539 fu demolita la facciata principale e ne fu eretta un'altra che incorporò le due torri e allungò il corpo della chiesa di circa 6 metri.

intero bene, Il vescovo Camaiani (1565-1579) fece completare e in parte modificare le volte delle tre navate e cambiare l'ingresso alla cripta aprendo, al posto dell'ingresso unico centrale, due scalinate nelle navate laterali. A questo periodo risalgono anche la costruzione dell'altare maggiore, dei monumenti funerari addossati alle pareti e dei fastosi altari addossati sotto i nicchioni laterali.

cripta, Il vescovo Giovan Giacomo Bonaventura, nel 1704, incaricò Giuseppe Giosaffatti di trasformare la parte centrale della cripta. Per collocarvi il gruppo marmoreo di S. Emidio fu necessario soprelevare non solo il piano centrale del transetto, ma anche il pavimento delle tre navate della chiesa.

cripta, Ai primi del sec. XIX, al corpo principale della cattedrale fu aggiunta la cappella del Santissimo, inaugurata nel 1838

scala esterna, Nel 1841 viene costruita la scalinata esterna con balaustra in travertino sulla porta laterale detta ''la Musa'' su disegno dell'ing. Gabriele Gabrielli

intero bene, Il vescovo Elia Albertini (1860-1876) predispose i mezzi finanziari e indicò le opere prioritarie per un generale restauro del tempio.

intero bene, Nel decennio 1884-94, Cesare Marini esegui sul tiburio, sull`arco trionfale e sulle volte delle navate un vasto ciclo di affreschi e di decorazioni.

coro, Nel 1895 viene eretto, al centro del presbiterio, l`elegante ciborio ligneo su disegno dell'architetto Giuseppe Sacconi, il quale è riuscito ad armonizzare lo stile bizantino con motivi gotici, in un insieme di guglie, pinnacoli e ornati pregevoli fondendo insieme elementi decorativi tratti dai monumenti ascolani

intero bene, Nel 1954 il vescovo Ambrogio Squintani fece ornare le pareti della cripta di moderni mosaici su cartoni di Pietro Gaudenzi

intero bene, L'edificio non subisce danni particolari a seguito dell'evento sismico del 26/09/1997.

Datazione
V - VI

Localizzazione
(AP) Ascoli Piceno

Identificatore
11 - 00047846

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Chiesa Cattedrale di Ascoli Piceno;