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CHIESA DI S. ANGELO MAGNO

Autore
Cola dell'Amatrice decorazioni a fresco

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

intero bene, Come risulta dai documenti d`archivio a partire dal 1028 fino al 1300 la chiesa nata dalla trasformazione di un tempio pagano viene denominata S. Angelo in Tessello.

interno, Nel sec. X-XII viene eseguito un ciclo pittorico tratto dal vecchio testamento i cui resti sono stati scoperti nel 1938 da Giuseppe Bartocci nel sottotetto della zona mediana del presbiterio.

intero bene, Nel 1292, data incisa in una lastra di travertino murata sulla facciata, viene ampliato il tempio, molto più antico, e costruito il fronte principale. A confermarlo è lo studio approfondito del luogo ove sorge, dagli edifici che lo circondano, dal materiale con cui fu edificata e dal rinvenimento di un antico pavimento posto a circa m 2,50 sotto quello attuale e a m 1,30 dalle soglie delle porte in prospetto.

intero bene, Dal 1461 in poi gli Olivetani trasformarono radicalmente il tempio facendogli assumere l'aspetto attuale, ispirato alle forme rinascimentali. Nel 1468 il nudo tetto fu ricoperto dalla costruzione delle volte sopra il presbiterio e il coro

intero bene, Nel 1471 vengono costruite le volte in mattoni rialzando sia il tetto che il piano interno e necessariamente anche la porta centrale. Nella stessa occasione fu risarcito anche il campanile, edificato su una torre romana di difesa.

interno, Nel 1548-49 vengono eseguiti, nelle navate laterali, da Cola d`Amatrice o dai suoi allievi un ciclo di affreschi oggi visibili solo fra il terzo e quarto altare della navata laterale destra.

altari laterali, Nel 1654-55 vengono costruiti nella navata di destra, su commissione dell`abate E. Ciucci, due l'altari in legno scolpito di stile classico lievemente barocchegiante, opera di Domenico Aviotti, francese, e Marino Lorenzini. La ricca doratura fu eseguita da F. Maria Conti di Roccacontrada. La pala del primo altare intitolata `S. Romoaldo e Ottone III` è opera di Giovanni Silvagni quella del secondo è opera di Giacinto Brandi ed è intitolata `Gesù risorto`.

altari laterali, Nel 1657-58 viene costruito nella navata di destra l`altare in legno scolpito opera di Giulio Caradona. La pala, il `Beato Bernardo Tolomei, è opera di Giacinto Brandi.

altari laterali, Nel 1698 viene costruito nella navata di destra l`altare in legno scolpito e dorato contenente nella nicchia un Cristo in legno policromo antecedente al 1471.

interno, Nel 1713 furono iniziate da Tommaso Nardi con l`aiuto, per le parti decorative, del bolognese Agostino Collaceroni e per le dorature di Antonio Carpignoni.

altari laterali, Addossato alla parete d`ingresso della sagrestia viene eseguito nel 1722 un altare in legno dorato.

interno, Nel 1766 nell`abside ,originariamente costruita in forma semicircolare, viene collocato il coro in noce opera di Cesare Belloni e di Alessandro Andreazzo in sostituzione di uno più antico.

interno, Nel 1830, su commissione degli Olivetani, viene costruito al centro del presbiterio il baldacchino a cupola sorretto da quattro colonne in gesso con capitelli e basi in terracotta di Emidio Paci. Per la sua costruzione viene abbattuto il muro di fondo del presbiterio

interno, Nel 1831 l`abate Ippolito Montanari incarica il pittore Pietro Michelessi che , con mediocre tecnica e scarso effetto, esegue la decorazione scenografica delle navate laterali coprendo il ciclo di affreschi eseguiti da Cola d'Amatrice o dai suoi allievi nel 1548-49.

campanile, Il campanile , distrutto parzialmente da un fulmine, fu ricostruito dalla parte mediana in su nel 1860.

Datazione
XI - XIV

Localizzazione
(AP) Ascoli Piceno

Identificatore
11 - 00047835

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ascoli Piceno;