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CHIESA DI S. TOMMASO

Autore
Giosafatti Giuseppe costruzione (gruppo scultoreo)

Tipo
chiesa

Descrizione

intero bene precedente, L`intero complesso costituito dalla chiesa, dal chiostro e dalla Collegiata dei Canonici Lateranensi dell'Ordine di S. Agostino furono fondati secondo lo storico ascolano Giuseppe Ignazio Ciannavei verso il 1064 sotto il vescovo Bernardo II. Per altri, l'edificazione della chiesa risale a un'epoca precedente e, nel suddetto anno, fu solamente ampliata col chiostro e ornata con la Collegiata.

intero bene precedente, Sotto il pontificato di Lucio III, che va dal 1181 al 1185, la chiesa e la Collegiata di s. Tommaso furono prese sotto la protezione di S. Pietro e della S. Sede. Urbano III nel 24 giugno 1186, Celestino III nel 1191 e Innocenso III nell'aprile del 1199 ne confermarono la scelta.

intero bene precedente, Nel 1241 con Bolla di Gregorio IX venne risolta la controversia sorta fra il vescovo Teodino, del capitolo della cattedra di Ascoli, che avanzava pretese sulla chiesa e la sua parrocchia con il priore e il Capitolo Lateranense. La sentenza papale confermò che la chiesa di S. Tommaso e la sua Parocchia dovessero essere del Capitolo Lateranense. La scelta fu confermata da Alessandro IV con bolla del marzo del 1260.

intero bene, L'attuale edificio risale al XIII sec.

campanile, Nel 1286 viene fusa e posta sulla campanile la campana con l`iscrizione riportante la data. La campana è tuttora al suo posto ed è la più antica di Ascoli.

interno, Nel 1293 all`interno della chiesa vengono eseguiti degli affreschi raffiguranti la ''Madonna con Bambino'' le cui tracce, rimangono sul pilastro che sorge davanti alla porta della navata di sinistra.

altare laterale, Nel Cinquecento viene addossato alla parete di sinistra del transetto un altare in travertino con lesene scanalate e fregio ornamentale su cui viene collocata una Madonna delle grazie in legno policromo del XIV secolo

altare laterale, Nella parete laterale del transetto viene addossato nella prima metà del sec. XVIII un fastoso altare con due snelle colonne rastremate sostenenti capitelli ionici e con il paliotto in marmo intarsiato. Sull'altare viene collocata la pala ''Pietà'' olio su tela di Biagio Miniera.

altari laterali e altare maggiore, Giuseppe Morgantini dispone, attraverso il proprio testamento aperto il 17 ottobre del 1725 e rogato dal Notaro Antonio Giovanelli, che si erigano, addossati ai muri laterali della Crocera, due altari sotto il titolo di S. Barbara e S. Orsola e si rinnovi, con lavori in travertino e marmo, l'altare maggiore con le statue di Maria Vergine, S. Giovanni Evangelista e S. Tommaso. Nella prima metà del XVIII sec. vengono addossati alla parete di destra del transetto i due monumentali altari di travertino e viene realizzato, da Giuseppe e Lazzaro Giosaffatti, il gruppo scultoreo che domina l'altare maggiore rappresentante al centro la Madonna con Bambino con a destra S. Giovanni Evangelista e a sinistra il titolare della chiesa S. Tommaso.

navata centrale, Sulle pareti della navata centrale, sui piloni sostenenti la cupola e sul catino dell'abside vennero eseguiti nel 1872 pregevoli stucchi da Emidio Paci, rappresentanti S. Filippo Neri, S. Caterina da Siena, S. Girolamo Emiliani, S. Vincenzo de Paoli, Beata Margherita da Savoia, S. Giuseppe Colasanzio, i quattro Profeti maggiori, angeli e ornamenti vari.

facciata, Nel 1948 viene rifatto il rosone centrale nella facciata principale.

interno, Nel 1960 viene eseguito il nuovo fonte battesimale realizzato dallo scultore offidano Aldo Sergiacomi e inquadrato da un antico portale del sec.XVI

sagrato, Il 21 febbraio del 1964 vengono abbattuti finalmente gli ultimi ruderi del fatiscente fabbricato che da tre anni ingombravano il sagrato del tempio, la cui facciata appare per la prima volta anche da lontano

intero bene, Il 2 gennaio del 1976 iniziano i restauri del monumentale tempio che porteranno al totale rifacimento del tetto, al consolidamento della facciata per mezzo di tiranti interni alla parete e al consolidamento delle fondazioni per mezzo di micropali di cemento armato e ferro. I lavori terminano il 2 agosto dello stesso anno.

intero bene, L'edificio non subisce danni particolari a seguito dell'evento sismico del 26/09/1997.

Datazione
XI - XI

Localizzazione
(AP) Ascoli Piceno

Identificatore
11 - 00047715

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Pietro Martire;