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DOGANA PONTIFICIA

Autore
Scalamonte Giovanni progetto

Tipo
osteria

Descrizione

intero bene, Nel 1551 un certo `` Piero mastro lombardo`` chiese ed ottenne dall`Almo Consiglio ( supremo moderatore del mondo politico ed economico ascolano) il permesso di erigere nel porto un grosso edificio che avesse funzioni residenziali e di osteria. Il succedersi degli eventi costrinse quel ricco signore ad abbandonare il progetto e far ritorno in patria.

edificio precedente, Nell`ottobre del 1551 un altro lombardo, Antonio di Franceschino da Como, supplicava l'Almo Consiglio per la medesima cosa, cioe' di poter '' fabricare una hosteria appresso il porto dove appariscono certi fundamenti et muraglie antiche ( i ruderi del porto vecchio demolito dai fermani nel 1348) appresso la strada pubblica ...'' La risposta fu positiva ma il lombardo non poteva trasferire ad altri il diritto di proprieta' del manufatto e della mezza quarta di terreno concessa, che in ogni caso sarebbero rimaste alla citta'.

intero bene, Il 27 settembre 1558 il Consiglio diede formalmente il via alla nuova `` fabrica Hospitii Portus'' che amplio' vistosamente la piccola osteria costruita dal lombardo Antonio di Franceschino. Tra i vari progetti presentati all'attenzione degli esperti, ebbe esito favorevole quello del bolognese Giovanni Saclamonte, di buona matrice geometrica.

intero bene, Gettate le fondamenta i lavori si protrassero per oltre 20 anni, durante i quali il Comune di Ascoli inviava dei periti per verificare se vi fosse corrispondenza fra progetto e manufatto. L'ampliamento del cortile e la realizzazione del porticato sovrastato dal loggiato con archi a tutto sesto, testimonio' il progressivo miglioramento di un preciso progetto architettonico. Il primo aprile la costruzione volgeva ormai al termine ed il suo geniale esecutore, certo '' Magister Ioannes Andrea faber cementarius de Monte Sancti Poli '' chiedeva alla citta' un'ispezione per trarre elementi di giudizio utili alla continuazione o alla chiusura dei lavori. Dopo una breve pausa il monsapolitano termino' la direzione della '' fabrica della nuova Hosteria al Porto ''. Era il penultimo decennio del XVI secolo.

intero bene, La costruzione quadrilatera provvista ai lati di simulacri di torrioni angolari, prese il nome di '' Magazzino del Porto '' e alloggio' convenientemente il castellano, il fornaio, l'oste, i viandanti, i pescatori e le guardie marine '' destinate al servizio della Sanita''' e all'avvistamento delle fuste turchesche. I locali inferiori erano invece destinati al ricovero del bestiame, al deposito dei cereali, alla relegazione dei malviventi '' con ferri ai piedi '' e alla rimessa dell'utensileria domestica, agricola e marittima.

intero bene, Una delle notizie su detto edificio risale alla fine del secolo XVII ed e` tratta da un volume sui disegni e descrizioni delle fortezze dello Stato Pontificio: '' Quivi e' un forte casamento quadro, fiancheggiato dalle feritoie e capace di alloggiare molta gente e bestiami. E' guardato da sei soldati di Fanteria e sei di cavalleria di Milizia. In distanza di esso, ad un tiro di moschetto, sopra un monte vi e' un Castelletto con una Torre per scoprire i Corsari ''. La seconda descrizione proviene dalla '' Asculana Innovationum'' del 1760 e rileva: '' ...detto Porto altro non e' che un gran Magazzino lontano dalla spiaggia piu' di un miglio....''

intero bene, Caduto Napoleone, uno speciale `` Motu Proprio`` di Pio VII, del 6 luglio 1816, istitui' in Ascoli la Delegazione Apostolica ed il magazzino del porto comincio' ad ospitare anche i '' Ministri di Finanza'', con relativi inservienti, per la risoluzione dei problemi doganali con il Regno delle Due Sicilie.

intero bene, Nel febbraio 1821 da Roma giunse l`ordine al Delegato Apostolico di Ascoli di eseguire nel fabbricato tutti i lavori necessari per sistemarvi un picchetto di fanteria, che sotto gli ordini della polizia dovevano far osservare le nuove leggi governative. Qualche mese piu' tardi vennero sistemate due stanze per l'abitazione dell'ispettore di polizia.

intero bene, Dopo la gloriosa epopea garibaldina, l` Italia trovo` pace nell`unificazione ed il forte di Porto d'Ascoli cesso' per sempre di ''appartenere alla classe delle proprieta' militari'' con Decreto Reale dell' 8 aprile 1863.

intero bene, coprtura, Sono in corso i lavori di restauro dell`intera copertura dell`edificio. Le opere per il rifacimento del tetto con sostituzione della travatura lignea hanno avuto inizio ad aprile del 2001 e termineranno nel medesimo mese del 2002.

Datazione
XVI - XVI

Identificatore
11 - 00047494

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Laureati Enrico; CDGG=proprietà privata; CDGS=Laureati Mario; CDGG=proprietà privata; CDGS=Laureati Matilde; CDGG=proprietà privata; CDGS=Laureati Pietro; CDGG=proprietà privata; CDGS=Laureati Vittorio;