Descrizione
intero bene, La Porta Marina, ingresso orientale della citta', e' ricavata da un torrione angolare della cinta muraria medioevale ed ha la parte basamentale con fornice a tutto sesto di epoca trecentesca.
intero bene, Il torriore dove insiste la Porta Marina nella porzione al di sopra dei beccatelli e caditoie fu sopraelevato in epoca successiva, probabilmente nel periodo degli interventi sistini e mostra una cornice marcapiano ed un cornicione a dentelli che lo legano all'edificio limitrofo.
intero bene, L'attenzione di Ascoli verso Montalto, estremo propugnacolo della sua espansione settentrionale, portera' al trattato del 9 luglio 1338, mediante il quale, sempre " animo renovandi antiqua pacta", Montalto concedera' ad Ascoli di costruire nel suo perimetro " unam fotillitiam sive roccham cum portis et munimentis omnibus necessariis".
intero bene, Nell'ultimo decennio del sec XVI la recrudescenza del banditismo obbligo' a prendere seri provvedimenti per la difesa degli abitanti di Montalto. Il 1 maggio 1590 Diomede Vittorucci espone al Consiglio la sua proposta per l'organizzazione delle misure di sicurezza. Da marzo a giugno 1590 ci si adopera per restaurare "risarcir" le mura della citta' e mastro Incicco di Pasqua prepara i ferri necessari a irrobustire gli elementi metallici delle porte della citta'.
intero bene, In un documento iconografico del Catasto del 1772 la porta risulta provvista di copertura a spioventi.
intero bene, Le norme comunali consentivano di mettere all'asta la raccolta delle acque pluviali. Nei libri di Introito ed Esito del Comune (dal 1480 al 1487) troviamo le registrazioni dei proventi di tali concessioni, delle zone di provenienza e prelievo delle acque meteoriche che accumulate venivano poi rivendute nei periodi di siccita'. Un punto di raccolta era la Porta Marina : " a Domenico Van(n)is Andree debente solvere de aqua a porta pedis".
intero bene, All'inizio del sec. XVII sembra appartenere la lapide apposta sul prospetto principale.
intero bene, La porta fu restaurata nella seconda meta' del novecento ed in tale occasione furono realizzati fittizi merli sul culmine della facciata.