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MURA URBICHE

Tipo
mura urbiche

Descrizione

intero bene, Le mura si innalzarono nel 1130 su ordine di Onorio II. La cerchia muraria comprendeva la contrada Pischio, da Porta S. Giuliana, ora S. Rocco, fino alla sommità di S. Margherita ad est dove sorgeva la rocca.

intero bene, Le mura furono ampliate nel 1194 ed avevano il seguente aspetto: scendevano verso nord sezionate da torrioni, giravano poi verso est fino a Porta Maggiore, dove inglobavano la contrada Thé nell'area più a valle.

intero bene, L`ampliamento del 1194 è dovuto a Maria di Minerio e a suo marito Rinaldo di Falerone che riempirono e livellarono il fosso di limite o carbonaia, per aumentare la capacità ricettiva dell'abitato. Tale notizia è documentata in un atto notarile del 4/4/1194.

intero bene, Le mura urbiche presentavano archetti romanici e merli a coda si rondine, torri e bastioni. Erano munite di tre porte: porta della Rocca, porta S. Rocco, porta Maggiore.

intero bene, Marano presentava i seguenti rioni: Rocca, Pischio, Valle. Le vie erano: via Pischio, via S. Giuliano, via della Pievania, via dei Priori, via S. Giovanni.

intero bene, Alcuni documenti riportano il nome di Castello de Mariano. Esso fu chiamato in tal modo fino alla fine del sec. XII. Divenne poi Marano per trasposizione fonetica.

intero bene, La rocca sorgeva nell`area più alta del castello, posta tra porta della Rocca, più esterna e situata tra due torri, e porta S. Maria, più interna e situata presso l'omonima chiesa.

Porta della Rocca, La Porta della Rocca fu ricostruita per volere del cardinal Brancadori nei primi decenni del sec. XIX.

Rocca, Nel sec. XVIII, la rocca fu demolita e nell`area fu costruita una villa con dei giardini.

Rocca, La proprietà del terreno fu disputata a lungo tra Marano e Fermo, finché, unitamente al Palazzo del Vassallo ed alla chiesa di S. Maria in Castello, nel XVIII sec. passò al Sig. Paccaroni, che vi costruì l'attuale villa

intero bene, Dopo il crollo di alcune case ad est di via Pischio, avvenuto nel 1841, si rinforzò quella parte con muraglioni di sostegno.

intero bene, Nel 1412 il castello passò sotto il dominio di Francesco Sforza

intero bene, Il degrado delle mura urbiche su via Pischio ed il dissesto geologico dovuto alle infiltrazioni di acqua, è documentato da un'istanza di sussidio rivolta dal Comune a Pio IX e datata il 18/05/1857.

carattere generale, La popolazione si trasferì progressivamente verso il nuovo incasato della Marina, dove già si trovavano numerose abitazioni nel 1859, data del primo P.R.G.

Datazione
XII - XII

Localizzazione
(AP) Cupra Marittima

Identificatore
11 - 00047431

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Cupra Marittima;