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CHIESA DI S. MARTINO

Autore
Cassini Geronimo progetto

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

intero bene, La chiesa, realizzata per volontà del cardianle Evangelista Pallotta, fu pensata unitariamente alla nuova vasta area rettangolare che doveva costituire la zona di espansione cinquecentesca di Caldarola. Progettista del Piano di ampliamento fu probabilmente Geronimo Cassini al quale si potrebbe attribuire anche la chiesa. A riguardo mancano notizie documentarie certe, ma numerose fonti fanno riferimento al Cassini come architetto giunto a Caldarola al servizio del cardinale Pallotta.

intero bene, I lavori di costruzione della chiesa iniziarono 1587. Secondo uno storico ottocentesco in tale anno fu apposta nella chiesa la prima lapide.

intero bene, Sono documentati quattro pagamenti effettuati ai costruttori della chiesa. Il primo, datato 9 giugno 1589, a favore di `magister Antonius Petri venitianus`

intero bene, La chiesa fu inaugurata nel 1590 e il 1° agosto di quell`anno papa Sisto V la elevò a Collegiata. La facciata originaria, così come documentato da una veduta rappresentata in una tela conservata presso il Convento di Colfano, era priva di ogni apparato ornamentale. Lo stemma del pontefice fu posto sulla facciata vicino a quello di Evangelista Pallotta.

interno, L`abside della chiesa venne affrescata tra la fine del sec. XVI e l`inizio del sec. XVII da Simone De Magistris con le 'Storie di S. Martino' delle quali oggi non restano tracce. Del pittore caldarolese si conserva invece sull'altare maggiore una tela rappresentante la 'Messa di S. Martino'.

facciata, Probabilmente la facciata fu realizzata nel corso del sec. XVII. Con forme diverse dalle attuali compare in un affresco del Palazzo comunale realizzato da Simone De Magistris all'inizio del sec. XVII.

interno, Nel 1660 Domenico Ghelli realizzò un altare in legno.

intero bene, L`abside fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1799. La parte alta della muratura, affrescata dal De Magistris, fu demolita e ricostruita.

sacrestia, Le pareti della sacrestia furono decorate con motivi floreali a croce presumibilmente all'inizio del sec. XIX.

cappella, Nel corso del sec. XIX furono decorate a tempera le pareti e la volta della cappella del SS. Sacramento che venne anche dotata di una cancellata in ferro battuto a motivi floreali.

cantoria, Nel 1870 fu posto in opera l`organo costruito da Giuseppe e Antonio Santilli di Caldarola.

piani seminterrati, Nella seconda metà del sec. XX alcuni solai in legno dei piani seminterrati furono rinforzati con l'inserimento di putrelle in ferro.

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni: lesioni in chiave degli archi longitudinali della navata, di quelli trasversali tra le cappelle e di quello tra la navata e il coro

intero bene, Nella seconda metà del 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro che in particolare prevede le seguenti opere: risarcitura muraria mediante scuci-cuci, iniezioni di miscele cementizie additivate e cuciture armate degli speroni sul prospetto a valle

interno, Nel corso dei secoli la chiesa venne dotata di numerose opere tra le quali

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(MC) Caldarola

Identificatore
11 - 00047336

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia dei Ss. Martino e Gregorio;