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CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

intero bene, Sul luogo dell`attuale chiesa esisteva una pieve. La prima notizia certa si trova in una pergamena dell'abbadia di Fiastra firmata anche dal priore Pietro `plebanus de Favero` e datata 26 aprile 1170. Dal documento si deduce che la pieve non godeva ancora di piena autonimia ma dipendeva dall'Abbazia di Fiastra.

carattere generale, Il 17 gennaio 1240 il cardinale Sinibaldo Fieschi emette un documento col quale si legittima il dominio dei Da Varano sui territori limitrofi. Nel documento è nominata anche Faverium che molto probabilmente era ancora localizzata nel fondovalle, forse con qualche modesta casa lungo lo sperone che ospiterà il castello.

prima cerchia di mura, Un documento del vescovo Guido, datato 7 novembre 1263, conferma al pievano Berardo Accorimboni, appartenente al ramo cadetto dei Da Varano viventi a Tolentino, la giurisdizione civile sul Pievefavera e a Gentile Da Varono il diritto di patronato. Molto probabilmente si inizia subito a costruire il primo baluardo difensivo nei pressi dell'antica pieve. I Da Varano conserveranno sempre la pievania di S. Maria.

torre quadrata, Nel corso del XIII secolo fu costruita la torre difensiva sull`angolo ovest della chiesa.

portale, Nel XV secolo si fece il portale d'ingresso.

torrione esagonale, Secondo la Cipriani fu Giovanni Da Varano a fortificare le mura di Pievefavera con la costruzione del torrione esagonale dietro la chiesa. Molto probabilmente fu lui che iniziò l'ampliamento del castello con la costruzione del terzo giro di mura.

interno, Nel 1597 il vescovo Delfini, durante una visita pastorale, trova che la chiesa aveva sei altari laterali dedicati a S. Sebastiano, al Crocifisso, a S. Andrea, a S. Lucia, a S. Caterina e alla Pietà. Erano altari in legno forse di poco pregio tanto che il vescovo ordinò che si rifacessero in laterizio o in pietra così come i coperchi delle tombe.

intero bene, Molto probabilmente nel corso del XVII secolo la chiesa subì una serie di trasformazioni interne. Forse risale a questo periodo l'abbattimento della parte superiore della torre quadrangolare e la sua sopraelevazione per ricavarvi la cella campanaria.

interno, Nel 1693 il marchese Antonio Sparapani fece costruire l`altare maggiore, dedicato all'Immacolata, impegnandosi al suo mantenimento con celebrazioni di messe e con refezione ai sacerdoti nei giorni di festa. Sull'altare fu posto lo stemma della famiglia

interno, Nel XIX secolo l'interno della chiesa fu completamente ristrutturato.

Datazione
XII - XII

Localizzazione
(MC) Caldarola

Identificatore
11 - 00047316

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia dei Ss. Martino e Gregorio;