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CHIESA DI S. AGOSTINO

Autore
Marino di Marco Cedrino costruzione portale

Tipo
chiesa conventuale (agostiniani)

Descrizione

intero bene, La fondazione del complesso conventuale agostiniano si fa risalire alla metà del XIII secolo. La prima notizia documentata risale invece al 1301.

intero bene, L'intero complesso conventuale venne ampliato nella prima metà del secolo XV durante il priorato di Antonio Migliorati (n. 1355, m. 1450), beatificato nel 1759.

portale, Il portale di accesso, realizzato dal veneziano di origine riminese Marino di Marco Cedrino, reca nella fascia dell'arco a tutto sesto interposta tra la doppia ghiera la data del completamento, 1468, e sui piedritti la dedica al committente, Johannes de Vannis, con la rappresentazione degli strumenti del suo mestiere di calzolaio (trincetto, martelletto e aghi).

intero bene, Tra il 1758 e il 1782 la chiesa viene ampliata, con l'aggiunta di una campata nella zona di ingresso, e ammodernata su progetto dell'architetto Pietro Maggi, che disegna anche la nuova facciata in cui viene inglobato il portale quattrocentesco.

intero bene, L'attuale decorazione pittorica della cupola e della parete di fondo del coro (Esaltazione del Beato Antonio) è stata eseguita all'inizio del XIX secolo dal pittore tolentinate Francesco Ferranti. Le pareti laterali del coro ospitano affreschi del pittore camerinese Orazio Orazi raffiguranti i Miracoli del Beato, realizzati tra il 1903 e il 1906.

altare maggiore, Nel 1896 lo scultore romano Giovanni Lugari realizza il nuovo altare maggiore e un reliquiario marmoreo contenente i resti del beato Antonio Migliorati, collocato nel presbiterio.

tribuna e coro, Tra il 1611 e il 1641 Domenico Malpiedi dipinge a olio per le pareti della tribuna e del coro 23 scene raffiguranti Vita e miracoli del beato Migliorati, perdute a seguito dei lavori settecenteschi di ampliamento e ammodernamento. Il Malpiedi realizza anche l'urna destinata a contenere le reliquie del beato, anch'essa perduta per il degrado.

abside, Nel 1975 la copertura del coro absidato è stata rifatta adottando una struttura mista con travi di ferro, puntoni lignei e tavelloni.

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha avuto inizio una serie di scosse sismiche che ha provocato nell'edificio i seguenti danni: distacchi di intonaco e stucco, quadro diffuso di lesioni nella volta in cameracanna della navata principale, dissesti e sconnessioni delle coperture, danneggiamento dei coronamenti murari.

intero bene, Il giorno 21 gennaio 2003 la Conferenza di Servizi ha approvato il progetto di restauro, consolidamento e risanamento conservativo che prevede tra l'altro: inserimento di tiranti e piastra metallica lungo il perimetro murario, consolidamento della copertura della navata con sostituzione di due capriate e della struttura lignea secondaria, rifacimento della copertura del coro, bonifica delle strutture murarie con risarcimento delle sconnessioni, restauro delle decorazioni a fresco.

intero bene, A seguito delle leggi eversive, nel 1861 il complesso conventuale viene ceduto al Comune, ma l'officiatura della chiesa rimane affidata all'ordine agostiniano.

Datazione
XIII - XIV

Localizzazione
(FM) Amandola

Identificatore
11 - 00047247

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Amandola;