Descrizione
intero bene, Nel 1275 si comincia a costruire la chiesa di S.Francesco su terreno donato dal Comune. Prima i francescani officiavano in un'altra chiesa, omonima, probabilmente sita nella Rocca Vecchia. La nuova chiesa prospetta con la facciata su un'ampio spazio da cui deriva la denominazione di S.Francesco in Piazza.
intero bene, Un forte terremoto reca numerosi danni alla chiesa.
intero bene, La chiesa versa in pessimo stato di conservazione per cui viene chiusa al culto, pochi anni dopo si verificano dei crolli spontanei dovuti ad infiltrazioni di acqua meteorica che interessano la copertura, oramai fatiscente, e la volta.
intero bene, A seguito della suddivisione dell`Ordine francescano in Osservanti e Conventuali la chiesa passa a questi ultimi.
intero bene, Vengono eseguiti lavori di restauro della chiesa che consistono in: consolidamento delle murature con iniezioni di malta di calce e cuciture armate
intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che non provoca nell'edificio danni consistenti in quanto i lavori di restauro sono già a buon punto. Maggiori danni vengono invece causati al campanile e consistono essenzialmente nell'aggravarsi si situazioni di dissesto preesistenti (lesioni delle murature portanti e della copertura).
intero bene, Nel 1999 la competente Soprintendenza redige un progetto di ripristino, recupero e restauro del campanile che in particolare comprende le seguenti opere: consolidamento delle murature, risarcitura delle lesioni
interno, `Con decreti emanati da ministro generale ..., dopo la sua visista qui fatta il 23 luglio 1597, fu ordinata la soppressione di vari alteri fatti erigere in sovrannumero dalle famiglie nobili arceviesi per loro maggior prestigio. due erano stati eretti persino dietro il coro.'
intero bene, La chiesa viene completamente rifatta in stile barocchetto sotto la direzione dell'architetto e plasticatore Lorenzo Bossi, autore anche delle otto statue poste lungo le pareti. Alla struttura duecentesca viene sovrapposto un nuovo paramento murario, che costituisce una sorta di 'fodera', che supporta l'ordine architettonico barocco ed i relativi stucchi.
androne, A seguito della costruzione davanti alla facciata di S.Francesco della chiesa di S.Maria Maggiore, di dimensioni molto minori e ruotata di 90° rispetto all'asse della fabbrica francescana, si realizzò tra le due chiese un androne voltato. Si forma così una via interna che scende verso il borgo.
portale, Il portale della chiesa di S.Francesco viene trasferito all`ingresso dell`androne sulla piccola facciata prospiciente la via principale.
altare di S.Bonaventura, Giacomo Simone Filippini commissiona l`altare di S.Bonaventura, per il quale fa realizzare anche una tela a Luca Signorelli, ora alla Pinacoteca di Brera.
edificio originario, La chiesa viene affrescata. Le uniche tracce che permangono di questi affreschi sono visibili in prossimità della scala che conduce alla cantoria ove è riconoscibile una Madonna con Bambino ed angeli nota come la Vergine del Parto di scuola umbro-marchigiana.
intero bene, Il convento viene devastato e soppresso, anche la chiesa subisce la stessa sorte.
intero bene, la chiesa viene riaperta.
intero bene, La chiesa viene riaperta al culto, anche se i lavori di restauro del campanile non sono ancora terminati.
coro della chiesa, Viene realizzato il coro ligneo, probabilmente vi lavora l`ebanista Domenico Valli.
campanile, L`osservatorio metereologico, già impiantato nei locali del convento, viene trasferito sulla torre campanaria che viene adattata alle nuove esigenze. Viene demolita la copertura, che fino a quel momento doveva essere a cuspide, per far posto ad un pavimento recintato da un muretto posto sopra al piano del cornicione e protetto da ringhiera in ghisa.
intero bene, Con la nuova soppressione del convento anche la chiesa, pur restando aperta al culto, diviene proprietà del Comune.
campanile, Il giorno 27/02/1998 si consegnano i lavori che avranno una durata di xx giorni.