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CHIESA DI S. PIETRO

Autore
Daretti Lorenzo progetto di ristrutturazione

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

intero bene, La costruzione della distrutta chiesa di S. Pietro, eretta probabilmente sull'area di un precedente oratorio, si fa comunemente risalire agli inizi del sec. XIII

intero bene, Con la ristrutturazione settecentesca ad opera dell'arch. Lorenzo Daretti la chiesa, che originariamente aveva le dimensioni e le caratteristiche di S. Maria della Piazza, fu completamente trasformata all'interno secondo il gusto barocco e compromessa l'originaria decorazione: furono rivestiti i pilastri, intonacati gli archi e costruiti numerosi altari e nicchie lungo le pareti.

intero bene, I lavori di ripristino del 1921, ad opera dal sovrintendente ai monumenti Luigi Serra e dell'architetto Arnolfo Bizzarri, avevano restituito alla facciata lantico aspetto romanico, eliminando le ampie finestre aperte nel Settecento.

intero bene, Della primitiva chiesa, distrutta nel corso degli eventi bellici del 1943, sono rimasti solo alcuni tratti dei muri abdisali e la lunetta del portale adorna di tre sculture raffiguranti il Salvatore, S. Pietro e S. Paolo, attualmente conservata nel Museo della Cattedrale.

intero bene, I Servi di Maria dell'osservanza, detti Servi o Serviti che avevano dovuto abbandonare la chiesa di S. Spirito, demolita per la costruzione della nuova rocca, ebbero nel 1542 da mons. Cipriano Senili vescovo di Osimo la chiesa parrocchiale di S. Pietro che egli aveva in commenda, unitamente ad una casa contigua, fondi attinenti e diritti parrocchiali, con istromento del primo settembre rogato dal notaio anconitano Giacomo de' Monaci. Nel 1549 Paolo III, motu proprio, ne diede in perpetuo l'investitura al detto ordine, concedendogli la facoltà di fabbricare il convento e campanile "cum umili campana", sotto l'invocazione di S. Spirito e di trasferirvi i mobili, stabili, diritti ecc. già spettanti alla chiesa di S. Spirito fuori delle mura, autorizzandolo ancora ad esercitare le funzioni parrocchiali senza prendere licenza da alcuno. Pio IV con la bolla del 15/08/1561 confermò il tutto.

intero bene, Sotto la dominazione napoleonica le parrocchie furono ridotte a sette. Ogni parrocchia aveva una chiesa succursale in cui risiedeva un cappellano: la parrocchia di S. Pietro aveva come chiesa succursale quella di S. Lorenzo.

intero bene, Nel 1245, essendo la chiesa molto ricca, il vescovo Giovanni Bono ne divise le copiose rendite in quattro parti: due rimasero alla parrocchia, una la destinò a certi sacerdoti poveri, l'altra fu assegnata al Capitolo della Cattedrale.

intero bene, Nel 1245 la chiesa risulta essere collegiata dei Padri beneficiati, come si apprende da una pergamena una volta esistente nel disperso archivio di S. Marco.

intero bene, Nel Settecento l'architetto Francesco Maria Ciaraffoni rifabbricò il piccolo convento dei Serviti e rimodernò anche l'interno della chiesa.

intero bene, Dopo la distruzione della chiesa, avvenuta nel 1943 a causa dei bombardamenti, i Serviti abbandonarono la parrocchia che venne trasferita nella chiesa di San Francesco delle Scale ed affidata ai PP. conventuali.

Datazione
XIII - XIII

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00047082

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;