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FONTE DEL CALAMO

Autore
Tibaldi Pellegrino (?) progetto

Tipo
fonte pubblica

Descrizione

intero bene, Fonte del Calamo, attribuita da alcuni storici a Pellegrino Tibaldi, fu costruita nel sec. XVI sulle polle di un'antica fontana preesistente. L'antico nome, Calamo, ricorda il tempo in cui in Ancona era frequente l'idioma greco

intero bene, La fonte è stata restaurata nel 1989, come testimonia una lapide murata sulla parete retrostante. Il restauro ha eliminato la cannelle e i traversi sostituendoli rispettivamente con delle fistole e con delle faschette di plastica.

intero bene, Nel dopoguerra la fontana è stata oggetto di restauro.

intero bene, Se dall'ambiente aveva avuto il nome, successivamente dopo le trasformazioni del sito avvenute nel sec. XVIII la fonte, pur conservando nei documenti l'antica denominazione, fu popolarmente detta "delle Tredici Cannelle" dal numero dei getti che cadevano nella lunga vasca.

intero bene, Nel sec. XVII ai mascheroni furono aggiunte le cannelle ed i traversi sottostanti, in modo da poter comodamente appoggiare i recipienti per raccogliere l'acqua.

intero bene, L'etimo latino di origine greca (calamus, canna) riporta forse alle antiche paludi del torrente Pannocchiara che si snodava verso il mare sul tracciato dell'attuale via Mazzini. Il toponimo è testimoniato dalla presenza di un vascone pubblico fin dal Medioevo, costruito dal Senato anconetano ad uso degli artigiani del Collegio dell'arte della Lana la cui lavorazione era stata introdotta in città da Pietro di Anselmo Piacentino.

serbatoi di raccolta, La fonte era dotata di serbatoi di raccolta che furono demoliti nel 1792, a causa dei lavori di fondazione degli edifici dei padri domenicani.

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00047070

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;