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CHIESA DI S. MARIA DI MACERETO

Autore
Lugano Giovan Battista progetto

Tipo
chiesa filiale

Descrizione

cappella interna, Nel 1359 fu costruita la cappella interna. Essa si trovava su un`antica via di pellegrinaggio verso Loreto.

intero bene, Nel 1527 la Comunità vissana incaricò una corporazione di mastri lombardi che operavano in Umbria di costruire attorno all'antica cappella una chiesa. Nel gruppo svettava la figura di Giovan Battista Lugano. I lavori iniziarono nel 1529. In B 03001617 come autore della costruzione nella fase iniziale è indicato Giovanni Battista da Bissone.

intero bene, Nel 1539 (o 1538), quando si stavano innalzando gli arconi interni, morì Giovan Battista Lugano e i lavori furono interrotti.

intero bene, Nel 1543 ripresero i lavori di costruzione della chiesa sotto la direzione di Filippo Salvi da Bissone. Collaboratori del Salvi furono i fratelli Carlo, Giacomo e Bernardino, il figlio Gabriele, Giacomo da Cotignola ed Elia di Domenico.

porta della cantoria, Sull`architrave della porta che conduce alla cantoria Filippo Salvi ed aiuti scolpirono, nel 1560, un bassorilievo con S. Caterina d'Alessandria e due candelieri.

portale principale, Nel 1563 fu terminato il portale principale detto 'della Guaita di Visso'.

campanile, Nel 1564 fu sospesa la costruzione del campanile che era crollato a causa di un cedimento del terreno. Il tronco del campanile venne raccordato col cornicione girante intorno alla chiesa e sopra di esso fu elevata una veliera dove fu posta una piccola campana comprata a Recanati.

intero bene, L`instabilità del terreno indusse il Salvi a rinunciare ad innalzare la cupola sopra il tamburo prevista nel progetto originario. Interpellato un certo maestro Silvestro de L'Aquila egli suggerì di coprire a tetto la chiesa.

portale destro, Nel 1565 fu costruito il portale destro detto 'della Guaita d'Ussita'.

intero bene, Nel 1566 terminarono i lavori di costruzione della chiesa.

intero bene, Tra il 1534 e il 1549, Paolo III, che da cardinale visitò Visso e Macereto, elevò la chiesa a Basilica.

presbiterio, Tra il 1580 e il 1582 Simone De Magistris affrescò il presbiterio. L`opera è composta di varie scene incorniciate a stucco (Natività, Adorazione dei Magi, Discesa dello Spirito Santo, Circoncisione, Natività di Maria, Fuga in Egitto e altri episodi appena percettibili perchè rovinati da infiltrazioni d'acqua), personificazioni (Fede e Carità) e altre figure e stemmi.

cappella, Tra il 1585 e il 1590 Pietro Casella di Corona in Val di Lugano, in collaborazione con mastro Francesco di Meo da Visso e Antonio Veneziano, rivestì con pietra del luogo le pareti esterne dell'antica cappella al centro della chiesa. Vi sono due portali con elementi classici, stemmi e cornici a fuseruole e poi tutt'intorno trabeazioni a duplice fascia, teste d'angeli, maschere, festoni con frutta, stilobate con gradino, pilastri scanalati con capitelli compositi e sedici nicchie senza statue.

altare maggiore, Nel 1598 il pittore romano Angelo Righi dipinse la Resurrezione posta sull'altare maggiore forse a sostituire un primitivo affresco del De Magistris.

cappella, Alla fine del sec. XVI l`intagliatore maestro Giovan Maria da Visso realizzò l'altare ligneo all'interno della cappella, mentre maestro Francesco Matteo da Visso, su commissione dell'Università dei Cavallari di Ussita, decorò le pareti con volute e arabeschi. La cornice con ovoli e dentelli fu realizzata da Pietro Casella di Corona.

cappella, Nel 1678 fu posta una lapide sul prospetto est della cappella a ricordo degli eventi che portarono alla costruzione della chiesa.

cappella, Nel 1696 fu rifatto (o forse completato) il portale est della cappella.

intero bene, Nel 1741 la chiesa fu restaurata grazie ad una elargizione di Clemente XII.

controfacciata, Probabilmente al termine dei restauri del 1741 furono poste in opera due lapidi presso l'uscita della chiesa. Quella di destra a ricordo della protezione della Vergine durante i terremoti del 1719 e del 1730 e dei restauri del 1741. Quella di sinistra per la protezione dalla peste del 1657 e dal terremoto del 14 gennaio 1703. Sotto vi è la tomba di Giovan Battista Lugano con lapide.

cappella, Nella parete di fronte l`altare della cappella fu posta una lapide a ricordo dell'incoronazione della statua della Madonna avvenuta il 26 agosto 1759.

intero bene, Fra il 1891 e il 1892 la chiesa fu restaurata. Fu risarcito lo stilobate, si smontarono e ricostruirono quasi tutti i pilastri

paramento esterno, Nel 1924 si tornò ad intervenire sul paramento esterno che a causa di infiltrazioni di acqua piovana si staccava dal muro interno.

altare maggiore, Nel 1924 si costruisce l'altare maggiore in travertino.

portali cappella, Nel 1927 il fabbro Mario De Alis di Villa S. Antonio realizzò i cancelli in ferro battuto dei due portali della cappella.

paramento esterno, Agli inizi degli anni `80 del sec. XX la Soprintendenza per i beni Ambientali e Architettonici intervenne di nuovo sul fenomeno del distacco del paramento esterno dal muro interno con opere di consolidamento.

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni: distacco dei tre portali esterni dalla muratura retrostante.

intero bene, Il giorno 6 agosto 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro dei tre portali che in particolare prevede le seguenti opere: imperneazione degli elementi dei portali con perni in acciaio inox e resina epossidica realizzata dall'interno della chiesa

organo, Nella chiesa è conservato un organo del 1820 ca. attribuito a Gaetano Aveta.

Datazione
XIV - XIV

Localizzazione
(MC) Visso

Identificatore
11 - 00046835

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Amministrazione Santuario di Macereto;