Descrizione
carattere generale, Nel 1548 i Frati Minori Conventuali prendono possesso del vicino convento di S. Colomba e ricevono in dono da un certo Giambattista Fanello un pezzo di terra che guarda a levante.
carattere generale, Con i resti di una casetta situata sul terreno donato da Giambattista Fanello i frati costruiscono un muro di recinzione alto `per una statura di uomo` e pongono in una nicchia una pittura, non meglio specificata, che si trovava già nella suddetta casa.
carattere generale, Il lunedì santo del 1778 l`immagine della Madonna, collocata in una nicchia esterna del muro di cinta della selva del convento di S. Colomba e, molto probabilmente, già oggetto di particolare devozione popolare, viene rubata. Le immediate ricerche non dettero frutto, ma quattro gironi dopo, la mattina del sabato santo, l'immagine ricomparve al suo posto. L'evento fu ritenuto miracoloso da tutta la popolazione e incominciarono ad affluire pellegrini con varie offerte.
intero bene, Tra la primavera e l`autunno del 1778 le offerte dei fedeli, che giungevano anche dai paesi vicini, raggiunsero una somma considerevole che venne utilizzata per la costruzione di una chiesa per ospitare l'immagine miracolosa. Tra i frati si discusse anche l'ipotesi di collocare l'icona nella chiesa di S. Colomba. La cerimonia per la posa della prima pietra fu presieduta dal Vicario foraneo D. Francesco Carnili. La chiesa venne costruita spostata di qualche metro rispetto all'antica nicchia e con la facciata quasi aderente al muro di cinta. I lavori furono conclusi nel mese di dicembre
intero bene, Con festeggiamenti che durarono due giorni la S. Immagine fu dapprima traslata nella chiesa di S. Colomba e il giorno successivo nella nuova chiesa.
intero bene, Con le copiose offerte dei fedeli si amplia la chiesa costruendo la tribuna, decorata dal pittore moglianese Giambattista Fabiani che realizza anche il paleotto dell'altare
intero bene, Il Regno d`Italia con decreto del 3 gennaio 1861dichiarò la soppressione di tutti gli ordini religiosi. In attesa di nuovi ordini i conventuali di S. Colomba restarono nel proprio convento fino al 31 dicembre 1866. Il convento, gli orti, la selva e la chiesa della Madonna del Buon Cuore passarono al Comune di Mogliano.
intero bene, Nella primavera del 1891 si pose mano al restauro della chiesa: si rifece una parte del pavimento, si restaurarono le finestre, si rifece l'intonaco, si restaurarono le tinte a marmo, si rinnovò il padiglione in tela che si apre sopra la cornice della S. Immagine, si restaurò la mensa dell'altare. In questa occasione si riordinarono, in 5 quadri, tutti i 516 ex-voto prima pendenti entro cinque cornici a stucco nelle due pareti laterali e sopra la porta d'ingresso. Tali cornici vennero utilizzate per racchiudere quattro epigrafi e una invocazione stilati dal prof. Giuseppe Tacci. La riapertura avvenne nell'estate stessa.
complesso di appartenenza, Nel 1894 il Consiglio comunale decide di realizzare il nuovo cimitero nell'antica selva del convento di S. Colomba e si pensa di demolire la chiesa della Madonna del Buon Cuore trasferendo la S. Immagine in altra chiesa o costruendone una nuova, a spese del Comune, sul lato opposto della strada. Si rinunciò alla demolizione della piccola chiesa per l'opposizione dei fedeli.
complesso di appartenenza, Il cimitero venne inaugurato il 26 ottobre 1896. La sua costruzione comportò la demolizione della selva e l'abbattimento del vecchio muro di cinta, compresa la nicchia dove era esposto in origine il dipinto. Tale nicchia, entro la quale era stato aperto un foro per ricevere le elemosine, veniva ornata da verdura, fiori e candele nelle festività della Madonna.