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TEATRO APOLLO

Autore
Luciani Francesco progetto

Tipo
teatro condominiale

Descrizione

evento storico, Nel Settecento le famiglie nobili e ricche di Mogliano davano spettacoli nelle loro case. Solo alla fine del secolo si ricorrerà alla Sala del Palazzo comunale adiacente alla piazza.

evento storico, Il 19 febbraio 1782 la Civica Amministrazione, cosciente della necessità di un teatro stabile, si impegna con delibera consiliare a realizzarlo affidandone il disegno a Giambattista Fabiani.

evento storico, Su proposta di Antonio Seri, che impronta 250 scudi, il Comune in data 26 marzo 1805 rilascia una concessione per costruire il teatro in alcuni locali siti a nord della nuova residenza comunale (ex palazzo Stucci). Un palco viene riservato alla Magistratura. Alla delibera consiliare fa seguito una lettera del governatore generale di Fermo, Mons. Francesco Marazzani, presente alla riunione, che fissa in un mese il termine ultimo per costituire la società che dovrà realizzare il nuovo teatro. Questo termine non fu rispettato.

evento storico, Il 25 maggio 1825 Antonio Seri presenta un nuovo progetto per la realizzazione del teatro. Questa volta propone di utilizzare un magazzino di Filippo Forti, sito nella Strada di Sotto, da lui acquistato per 400 scudi, ma ancora una volta il progetto non sarà realizzato.

evento storico, Il 14 marzo 1837 si costituisce una società di trenta cittadini che si impegnano ad innalzare una fabbrica `nel sito ove sorgono le due case dei Rasi ora proprietà di Costanzo Seri Molini` (l'attuale sede). Il Comune aderisce alla società e concede 300 scudi dietro il corrispettivo di due palchi, uno centrale per la Magistratura ed un secondo per la Deputazione ai Pubblici Spettacoli, ambedue non soggetti all'annuale estrazione cui debbono soggiacere gli altri soci. Il progetto viene affidato al perito moglianese Francesco Luciani.

intero bene, Alle ore 20 del 21 aprile 1838, per mano di Luciano Luciani, figlio del progettista, nell'angolo sud-est dell'area prescelta fu posta la prima pietra con la scritta `Mogliano oggi 21 aprile 1838 fu messa la presente memoria dei posteri`.

intero bene, Nel corso dei lavori, diretti dallo stesso Luciani, si apportarono delle modifiche al progetto originario: venne infatti ampliata la sala abolendo l'atrio dell'ingresso di sud-est. Con tali modifiche il teatro nel lato maggiore s'allungò di m 1,25 ed in quello minore di m 0.80.

intero bene, La complessa struttura in legno dei 38 palchi disposti su tre ordini è opera di falegnameria di Feliciano Seri di Mogliano. Gli ornamenti a stucco del soffitto e dei prospetti dei palchi sono dell'altro moglianese Paolo Latini, amico e collaboratore di Giuseppe Locatelli. Il sipario raffigurante il Giardino delle Esperidi insieme con gli scenari (la camera comune

intero bene, Il 26 dicembre 1844 il teatro viene inaugurato con la rappresentazione dell'opera Chiara di Rosemberch data dalla compagnia Bragaglia di Bologna. I lavori, dato il notevole impegno finanziario che comportarono, furono conclusi con un ritardo di tre anni rispetto al termine stabilito nel capitolato di appalto.

prospetto principale, Il 22 ottobre 1868 l`assemblea dei soci approva il progetto della facciata redatto da Luciano Luciani. Qualche anno prima erano state demolite le case prospicienti il teatro che occupavano parte dell'attuale piazza. Il teatro venne così a trovarsi senza un idoneo prospetto. Il Comune autorizzò il progetto con delibera del 29 novembre dello stesso anno.

prospetto principale, Il Comune offre un contributo di oltre 950 scudi per la realizzazione del prospetto del teatro ricevendo in cambio dalla Società dei Condomini il palco n° 13 a nord del primo ordine.

pavimento, Si sostituisce il vecchio pavimento in mattoni con uno di tavole per difendere il locale dall'umidità.

prospetto principale, Il muratore Vitaliano Corona porta a compimento la costruzione della facciata con qualche anno di ritardo perché si volle prendere in esame, ma inutilmente, il progetto di ricostruire il teatro con l'ingresso verso la piazza.

camerini, Con gli incassi offerti dalla Filodrammatica locale, che ebbe breve ma dignitosa esistenza, si ricostruiscono i camerini demoliti per realizzare la facciata.

intero bene, La Società dei Condomini delibera di affidare la decorazione del teatro ai fratelli Luigi e Giuseppe Ruffini di Falerone il cui progetto aveva riscosso il consenso del conte Giuseppe Pallotta

pilastri del proscenio, I pilastri del proscenio vengono marmorizzati da Francesco Mancini.

intero bene, Il 28 marzo 1879 l`artista Luca Seri, figlio di Feliciano, chiede alla Società di essere riconosciuto socio teatrale, avendo acquistato il palco di Raffaele Corradini Bartoli.

pilastri del proscenio e soffitto della sala, Luca Seri nell`assemblea dei condomini del 17 luglio 1880 esprime il desiderio di abbellire i quattro pilastri del proscenio con suoi bassorilievi e promette di far dipingere il soffitto della sala dal suo amico il pittore Luigi Fontana.

pilastri del proscenio e soffitto della sala, Grazie all`intermediazione del Seri, Luigi Fontana porta a compimento la decorazione del soffitto della sala. Si possono così ammirare, contornati da medaglioni di musicisti, Apollo e le Grazie. Nello stesso anno il Seri realizza le candelabre sui pilastri del proscenio mentre i palchi sono abbelliti con ridò di velluto rosso e un orologio viene posto sopra la porta d'ingresso. Molto probabilmente sempre in questo anno vengono collocate nel palco centrale del Comune due appliques con specchi (ora scomparse).

intero bene, La Società nomina presidente e socio onorario i due artisti Seri e Fontana e il teatro muta il vecchio nome delle Esperidi con quello di Apollo.

intero bene, Luigi Fontana progetta un atrio nell`angolo sud-est per la cui realizzazione il Comune aveva concesso l'avanzamento di un metro della costruzione sul vicolo adiacente. Il progetto non sarà mai realizzato.

ingresso alla sala, Nel 1882 si pongono sopra la porta di ingresso alla sala i medaglioni a ricordo degli artisti Luigi Fontana e Luca Seri realizzati da Giambattista Latini di Mogliano.

intero bene, Dopo cinque anni di illuminazione con gas acetilene, nel 1906 si passa a quella elettrica.

sala, Il 20 marzo 1907, all`indomani di una festa da ballo, cedette improvvisamente una capriata del tetto travolgendo nella caduta buona parte del soffitto decorato da Luigi Fontana con Apollo e le Grazie.

intero bene, Dall`otto al tredici giugno 1909, in occasione delle celebrazioni centenarie per lo scoprimento del SS. Crocifisso, il teatro tornò ad essere agibile ospitando l'opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti diretta dal maestro Giuseppe Bezzi con la partecipazione del soprano Ines Maria Ferraris, del tenore Giovanni Genzardi, del baritono Renzo Minolfi e del basso Raffaele Barocchi.

intero bene, Il teatro incomincia ad essere utilizzato anche per proiezioni cinematografiche ponendo un proiettore nel palco centrale del Comune

soffitto della sala, Per soddisfare il voto di una nuova decorazione del soffitto della sala, la Società indice un concorso al quale partecipano vari pittori, fra i quali il moglianese Milziade Miliozzi. La decorazione non verrà mai realizzata sia per l'ingente onere finanziario che si andava a sostenere sia per i discordanti pareri sullo stile e valore dei progetti presentati.

soffitto della sala, Il soffitto della sala, bisognoso di altri interventi strutturali, sarà interamente rifatto dopo qualche anno.

palco, Il settimo palco del terzo ordine viene trasformato in una cabina cinematografica stabile.

tetto, Dopo un`estrema quanto vana proposta di ampliare l`ala nord del bar, sopraelevandola per realizzarvi nuovi camerini, il tetto, pericolante, viene rifatto dalla ditta Bozzoni di Ancona con lastre in eternit.

intero bene, Dal momento in cui il teatro venne trasformato in sala cinematografica inizia il degrado degli arredi: si demolisce il palcoscenico

intero bene, La Società dei Condomini propone al Comune di acquistare il teatro.

intero bene, La Società dei Condomini propone ancora una volta al Comune di acquistare il teatro.

intero bene, E` documentato l`uso del teatro per veglioni danzanti durante il Carnevale del 1975 e del 1976.

intero bene, L`Assemblea della Società dei Condomini concede l`uso perpetuo del teatro all'Amministrazione comunale che si impegna a ristrutturarlo, adeguandolo alla normativa vigente.

Datazione
XVIII - XVIII

Localizzazione
(MC) Mogliano

Identificatore
11 - 00032759

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Mogliano;