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CAMPANILE DELLA BASILICA DELLA SANTA CASA

Autore
Vanvitelli Luigi progetto

Tipo
campanile

Descrizione

ornato in marmo, L`esecuzione dell`ornamento esterno e dei particolari architettonici in pietra d'Istria è opera degli scalpellini Filippo Pancalli, Francesco Pascucci e Giambattista Albertini. I contratti del Pancalli e del pascucci sono datati 31 ottobre 1750.

cuspide, Nel 1830, a causa di un uragano, la sfera di rame precipitò in Piazza della Madonna e venne sostituita dall'attuale.

cuspide, Nel 1892, la cuspide, originariamente in mattoni, fu restaurata dalla ditta Arturo Biondetti di Venezia che la rivestì con un manto di larice a sua volta ricoperto da lastre di piombo a dilatazione libera.

area di sedime, Sul luogo dell`attuale campanile ve ne era un altro costruito nel primo ventennio del XVI sec. da Pietro Amorosi, per volontà di Giulio II. Questo campanile probabilmente sorse sulle fondazioni disegnate dal Bramante. Era di forma quadrangolare, con ampia finestra ad arco nel primo ordine e con bifora romanica nell'ordine superiore. Era doronato da una piccola calotta tondeggiante, sovrastata da una croce e circondata da un parapetto merlato.

intero bene, A metà del XVIII sec. i responsabili dell`amministrazione della Santa Casa, fra gli altri progetti di ristrutturazione e abbellimento della basilica e del palazzo, decisero di costruire un nuovo campanile affidandone la progettazione a Luigi Vanvitelli, a quel tempo architetto della Santa Casa. Il primo cenno in proposito si coglie in una lettera dell'8 luglio 1750 diretta dalla Congregazione Lauretana, residente a Roma, al governatore del santuario Giovan Battista Stella. Nello stesso mese di luglio un fulmine colpì e lesionò gravemente il vecchio campanile.

intero bene, Il 18 agosto 1750 la soprintendenza alla fabbrica fu affidata a Gianuario Solari che ne fu anche il contabile e il 3 novembre 1750 con una solenne funzione alla quale erano presenti il vescovo Giovanni Bachetoni e lo stesso Vanvitelli si pose la prima pietra della fabbrica. Il Vanvitelli si servì della collaborazione dell'architetto romano Carlo Murena che fu più volte a Loreto a seguire il cantiere. Capomastro e assistente ai lavori fu Pietro Bernasconi.

fondazioni, Il 20 marzo 1751 erano già state realizzate le fondazioni.

ordini superiori, Con una lettera datata 23 giugno 1751 il card. Silvio Valenti Gonzaga, Segretario di Stato, chiese al Vanvitelli di modificare il disegno originario del campanile soprattutto nei due ordini superiori. L'architetto acconsentì e il 28 luglio il nuovo progetto fu comunicato al Bernasconi.

intero bene, Pietro Bernasconi diresse i lavori di costruzione fino al 23 ottobre 1751 dopodiché si trasferì a Caserta e al suo posto fu nominato il romano Antonio Lombardozzi.

scala, Nel 1752 venne richiesta al Vanvitelli l`ampliamento della scala del campanile. L'architetto questa volta non acconsentì temendo altrimenti di indebolire le strutture murarie della torre.

intero bene, Il campanile venne solennemente inaugurato nel 1754 e per l`occasione fu stampato un sonetto dedicato a Giovanni Lambertini nipote di papa Benedetto XIV.

intero bene, Nel 1755 Carlo Murena fece fondere a Roma il globo di rame da porre al vertice del campanile che poté dirsi terminato nel mese di dicembre dello stesso anno.

Datazione
XVIII - XVIII

Localizzazione
(AN) Loreto

Identificatore
11 - 00031264

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto;