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CHIESA DI S. GIORGIO

Autore
Morelli Cosimo progetto

Tipo
chiesa parrocchiale

Descrizione

area di sedime, Secondo alcuni storici locali l`antica chiesa di S. Giorgio era di origine longobarda e comunque già ricordata in documenti del 1073. Officiata nel 1278 da tre cappellani, era dedicata anche ai Ss. Stefano e Martino di Tours (titoli ereditati da chiese precedenti), e divenne Arcipretura nel 1434. Fu ricostruita a cura del Comune di Macerata nel 1542 eliminando il quadriportico che aveva sul davanti. Officiata fino al 1613 da una Pia Unione di Preti, passò poi ai Filippini che vi risiedettero fino al 1624 (o 1653). Fu demolita, ad eccezione del campanile, alla fine del sec. XVIII.

campanile, Il campanile venne costruito intorno al 1476 in forme gotiche, che poi ha perso nel rimaneggiamento ottocentesco.

sacrestia vecchia, L'attuale sacrestia vecchia venne costruita nel sec. XVI.

primo altare di sinistra, La pala del primo altare di sinistra fu realizzata, molto probabilmente, dal pittore maceratese Gaspare Gasparrini per la chiesa precedente. Rappresenta S. Bartolomeo ed è datata 1584 e forse faceva parte di una composizione più ampia.

intero bene, Nel 1790 l`architetto comunale Giuseppe Mattei diede il progetto per la ricostruzione della chiesa e la sistemazione delle case antistanti. Il progetto della chiesa non fu adottato, mentre fu realizzato quello per la sistemazione della piazza.

intero bene, La chiesa venne costruita su progetto di Cosimo Morelli tra il 1792 e il 1798 a spese della famiglia Asclepi e col concorso del Comune.

cappella di S. Giorgio, Nel secondo quarto del XVII sec. venne realizzata, forse dal pittore maceratese Sforza Compagnoni (1594 -1649), la tela con S. Giorgio poi collocata sull'omonimo altare.

altare maggiore, Nel 1666 l`arciprete Ludovico Ferraioli portò nella chiesa di S. Giorgio l'immagine della `Madonna della salute` che ancora vi si venera. Il dipinto viene comunemente attribuito al Sassoferrato.

cappella del Crocifisso, Il Crocifisso ligneo ancora esistente nella chiesa è attribuito a tal Hagemann, un `lavorante fiammingo che dimorava a Macerata`, identificabile col gesuita Guglielmo Hagemann, e fu realizzato tra la fine del sec. XVII e l'inizio del sec. XVIII.

prospetto principale, Nel 1842 l`ingegnere comunale Agostino Benedettelli progettò la facciata della chiesa, la cui costruzione fu completata nel 1854. Nelle due nicchie esterne furono collocate le statue della Fede e della Speranza, forse provenienti dalla distrutta chiesa di S. Maria della Fonte.

altare maggiore, Il 24 aprile 1850 fu rubata la corona d`oro che ornava il quadro della Madonna posto sopra l'altare maggiore. In seguito il quadro fu collocato dietro l'altare maggiore in una nicchia ornata con una cornice di legno dorato e intagliato realizzata dai maceratesi Filippo e Nicola Vignati.

sacrestia vecchia, Nel 1868 la sacrestia vecchia venne completamente rinnovata.

interno, Poco dopo il 1868 fu restaurata tutta la chiesa. Tali lavori comportarono probabilmente l'alterazione dei caratteri stilistici settecenteschi creati dal Morelli.

interno, Nel 1931 Ciro Pavisa e i fratelli Bedini di Ostra realizzarono la decorazione pittorica dell'interno. Il Pavisa realizzò il S. Giorgio sulla volta della navata.

copertura e prospetto principale, Fra il 1999 e il 2000 si procede alla revisione della copertura ed al restauro del prospetto principale.

organo, Fra la fine del sec. XVIII e il successivo la chiesa è dotata di un organo opera di Sebastiano Vici.

Datazione
XI - XVIII

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00021885

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Giorgio;