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PALAZZO ULISSI

Autore
Tibaldi Pellegrino progetto

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

edificio precedente, Sul luogo dell`attuale palazzo nel 1566 esisteva una casa che il proprietario, Gianfrancesco Gabuzi , voleva vendere a Rocco Mozzi, proprietario dell'edificio adiacente. L'edificio fu invece acquistato da Pompeo Mozzi.

intero bene, Pompeo Mozzi fece demolire la casa preesistente e iniziò la costruzione dell'attuale palazzo, forse su progetto dell'architetto Pellegrino Tibaldi che in quel periodo operava a Macerata. I lavori proseguirono almeno fino a tutti gli anni settanta del sec. XVI. L'edificio in questione è probabilmente menzionato in B 03001644 - facendone risalire la costruzione al sec. XVI -, tuttavia la menzione è vaga e contiene alcuni errori (in via Giordano Bruno sono rilevati due edifici diversi con lo stesso numero civico), sicchè la corrispondenza fra dato bibliografico e dato reale è molto dubbia. Essa è stata ricavata per analogia con quanto il Serrra in B 03000270 riferisce circa il complesso di fabbriche sorte lungo l'attuale via Matteotti e attribuibili a Pellegrino Tibaldi.

piano nobile, Nell`ultimo quarto del XVI sec. il veneto Giambattista Capitali (o Carredal) e il maceratese Nicolò Nardelli realizzarono i soffitti intagliati del piano nobile. I due artisti operarono a Macerata dal 1577 e la presenza del Capitali è documentata fino al 1597.

intero bene, A causa di una serie di debiti il Mozzi non riuscì ad attuare il progetto di ampliamento verso ovest ed anzi, nel 1598, il palazzo fu sequestrato da uno dei suoi creditori, un tal Colletta, che successivamente lo vendette per 2.000 scudi ad Oliviero Burgi.

intero bene, Il 5 settembre 1635 il palazzo fu acquistato da Camillo Ulissi.

facciata, Nel 1641, Camillo Ulissi istituì un fidecommisso per la costruzione di una `facciata bellissima` del palazzo. Le sue disposizioni non furono tuttavia osservate.

intero bene, Nel 1715, il canonico Antonio Ulissi, unico superstite della nobile famiglia, lasciò vari beni alla fondazione di un `Monte di Pietà Ulissi` che ebbe sede in questo palazzo. Secondo il Gentili il Monte Ulissi fu costituito il 4 luglio 1716.

intero bene, Il 16 maggio 1787 Pio VI, su proposta del Consiglio di Credenza, aggregò il Monte Ulissi al Monte di Pietà comunale.

intero bene, In base alle leggi piemontesi del 1860-66, il palazzo, insieme a tutti i beni del Monte di Pietà comunale, passò alla Congregazione di Carità.

interno, Nel 1907, la Congregazione di Carità, per ottenere maggiori introiti da fitti, realizzò non meglio precisate opere di `sventramento`.

interno, Nel 1923 furono realizzate altre opere di demolizione non meglio identificate.

intero bene, L`edificio fu venduto a privati molto probabilmente nel 1939, quando la Congregazione di Carità fu trasformata in Monte di credito a pegno. Tale notizia sarebbe confermata dalle planimetrie catastali allegate alla scheda e datate 5 dicembre 1939.

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00018996

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Antognozzi Eufrasia;