Descrizione
intero bene, L`edificio attualmente destinato a sacrestia era in precedenza adibito a magazzino dell'Amministrazione della Santa Casa. Le fonti documentarie non dicono quando fu costruito, ma probabilmente ciò avvenne nel corso del XVII sec.
Atrio del Tesoro o Piccola Sacrestia, Nel 1611 lo scultore Francesco Selva (o Silva) iniziò la decorazione a stucco della volta dell'Atrio del Tesoro (o Piccola Sacrestia) con scene bibliche, angeli, ornamenti e simboli vari. Sono documentati pagamenti dei lavori tra il luglio 1612 e il novembre 1613. La stima dei lavori fu fatta dall'architetto Girolamo Rinaldi di Roma.
intero bene, Nel 1832 un tal Matassa lasciò i suoi beni al Santuario per la costruzione di una nuova sacrestia, essendo troppo angusta quella esistente di fronte all'attuale sala Pomarancio. Il progetto di ristrutturazione venne affidato all'architetto Giuseppe Marini e probabilmente a lui si deve anche il passaggio aereo che collega la sacrestia alla basilica.
intero bene, I lavori di ristrutturazione dell`antico magazzino iniziarono nel 1834 e furono eseguiti da Pietro Pasquali di Loreto, capomastro della Santa Casa e discepolo dell'architetto Luigi Poletti.
intero bene, I lavori di ristrutturazione furono completati nel 1854 con la copertura del tetto. Secondo lo storico locale Giuseppe Santarelli il Marini diede solo qualche `consiglio` e il Poletti intervenne durante l'esecuzione dei lavori suggerendo al Pasquali alcune modifiche al disegno.
Atrio del Tesoro o Piccola Sacrestia, Il lucernario dell`Atrio del Tesoro fu aperto dall`architetto Giuseppe Sacconi nel 1884-88.
Atrio del Tesoro o Piccola Sacrestia, Il lucernario dell`Atrio del Tesoro fu decorato da Ottaviano Ottaviani nello stile del Selva.
vicolo degli Stemmi, Tra il 1930 e il 1940 alcuni stemmi in pietra provenienti dal complesso del santuario vennero raccolti e murati sulle pareti prospicienti il vicolo che da allora fu detto `degli Stemmi`.