Descrizione
`La carta che compare sull`atlante edito da Jodoco Hondio nel 1627 (ne era uscita una precedente edizione ad Amsterdam nel 1626) dedicato all'Italia segue sostanzialmente il prototipo disegnato da Jacopo Fontana nel 1569. L'atlante di Hondius è piuttosto raro perché ebbe solo queste due edizioni a causa della morte dell'autore/editore nel 1629. Hondius (in olandese Jo sse Hondt) faceva parte della famiglia di editori olandesi che ai primi de l Seicento aveva rilevato le matrici dell'atlante di Mercatore, avviandone la riedizione normalmente contrassegnata come Mercatore-Hondius. Faceva p arte della stessa famiglia anche Jan Jansson (1588-1664), che proseguì l'a ttività editoriale da solo. La carta di Ancona che compare sull'atlante di Francesco Bertelli, Teatro delle città d'Italia, edito a Padova nel 1629, è una riedizione di quella comparsa nelle precedenti edizioni del volume promosse dal padre di Francesco, Pietro Bertelli nel 1599 (in latino) e ne l 1616 (in italiano). La veduta fu utilizzata anche per illustrare la guid a d'Italia dell'olandese Frans Schott (Itinerarium italicum, Anversa 1600 la prima edizione) che fu pubblicata a Vicenza e a Padova, tra 1601 e 1699 , dagli editori Pietro Bertelli e Francesco Bolzetta e dai Cadorin, loro s uccessori nell'attività tipografica. La guida di Schott fu riedita a Vicen za nel 1615, 1622, 1638 e a Padova nel 1629, 1642, 1649 (Edizioni Cadorin, Padova, 1654, 1659, 1669, 1670, 1699. Segue la serie dei De Rossi di Roma , 1650, 1699 seguita da quella Amidei, Roma, 1700, 1717, 1737, 1747, 1761) . Altre edizioni dell'Itinerario di Schott furono edite da Jodocus Hondius ad Amsterdam nel 1655. La carta di Ancona che compare ne Lo stato present e di tutti i paesi e popoli del mondo di Thomas Salmon (1737-1766), ampia trattazione storica ampliata a temi geografici con l'aggiunta delle docume ntazioni provenienti dalle opere del geografo francese Guillaume De l'Isle (edita a Venezia da Giambattista Albrizzi, il più autorevole stampatore d i libri illustrati della città), segue la forma tradizionale della città d isegnata dal Fontana.' (Mangani G.)