Cultura

Mostra di portale rettangolare modanata incorniciata da due lesene con basi e capitelli a semplici listelli orizzontali; architrave racchiusa da due dadi con giglio a rilievo e cornicione superiore mistilineo dentellato; alla sommità un'edicola timpanata con croce apicale affiancata da volute vegetali.

Il semplice portale della chiesa mostra nella conformazione lineare, nel cornicione superiore dentellato e nelle piatte volute del coronamento un'impronta tardo cinquecentesca. Il convento di S. Maria Maddalena, già esistente forse in altro sito della città sin dal XIV secolo, fu infatti rifondato nel 1574 a seguito di un breve pontificio di Gregorio XIII. I documenti pubblicati da Mencucci (1994) testimoniano che i lavori di ricostruzione del monastero cominciarono nel 1579, mentre solo nel 1603 furono appaltati i lavori ai due mastri muratori Geronimo Marini da Barchi ed Emiliani Bizzarri da Pergola per porre mano alla ristrutturazione della chiesa non più adeguata alle esigenze della nuova comunità monastica di clarisse (V. Villani, 1990). Quindi per la datazione del portale esterno dobbiamo attendere i primi anni del XVII secolo. Come l'altare sinistra dell'interno della chiesa forse anche il portale fu realizzato per committenza della famiglia Honorati, il cui giglio araldico compare sui dadi superiori delle lesene.