Cultura

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LEONE

Autore
Agabiti Pietro Paolo 1470 ca./ 1540 ca.

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
dipinto

Descrizione

L'affresco staccato proviene da un'abitazione privata, di propriet� della famiglia Ceccarelli, che originariamente faceva parte del complesso delle carceri comunali presso la scalinata della Porta della Croce. L'edificio a sua volta era stato la sede del Palazzo Comunale, qui trasferito nel XVI secolo dalla primitiva "domus" costruita prima del nel 1270 nell'area del Girone, nei pressi dell'attuale Chiesa di S. Michele (V. Villani, 1990). La scoperta dell'affresco si deve allo storico arceviese Anselmo Anselmi, che alla fine dell'Ottocento lo descrisse in un ambiente del palazzo allora adibito a legnaia. Ancora nel 1969 Virginio Villani ne lamentava lo stato di abbandono in un articolo su "Voce Misena" (riportato in A. Mencucci, 1994). Esso faceva parte di un ciclo di dipinti, comprendenti un riquadro con la "Madonna con Bambino e Santi" ed uno con la personificazione della Giustizia, oggi esposti nel palazzo municipale della citt� secondo un ordine che non rispecchia l'assetto originario. Al momento dello scoprimento i tre riquadri risultavano uniti, sviluppando una larghezza di 2 metri e, dal momento che si staccavano dal pavimento di circa un metro, lo studioso ipotizz簷 che le immagini decorassero l'altare di una cappella. Il soggetto sacro del pannello pi羅 grande potrebbe avvalorare la proposta, ma il tema profano degli altri due suggerisce una diversa destinazione della sala. In particolare nel terzo, con la rappresentazione di un leone rampante, Anselmi vide l'arme gentilizia del Podest� che al tempo dell'esecuzione degli affreschi stava al governo. Inoltre sul vessilo rosso a sinistra 癡 raffigurato lo stemma del Comune di Serra de' Conti (vedi la descrizione in V. Villani , 1995). Dunque, l'ambiente nel quale si trovava l'affresco costituiva l'aula delle udienze e il tribunale dell'antico municipio della citt�. L'Anselmi tuttavia non and簷 lontano dal vero nel proporre in Pietro Paolo Agabiti da Sassoferrato l'artefice dell'opera, facendo riferimento alla matrice umbra delle figurazioni e alla coincidenza storica di un suo soggiorno documentato a Serra de' Conti, dove ripar簷 per essere stato coinvolto in patria in un fatto di sangue. Giovanna Comai, che in una monografia sul pittore del 1971 conferma l'attribuzione, colloca l'esilio dell'Agabiti intorno al 1493, ma ritiene pi羅 corretto datare gli affreschi intorno al 1515, anno nel quale l'artista realizz簷 per gli Amici la tavola con la "Vergine in trono con Bambino e Santi", un tempo collocata in un altare della distrutta chiesa di S. Francesco, come ricorda lo stesso Anselmi, e oggi conservata in una chiesa imprecisata della provincia di Milano.

Soggetto
leone

Datazione
sec. XVI 1515 1515 Motivo della datazione: bibliografia

Materia e tecnica
intonaco/ pittura a fresco

Misure
Altezza=125;Lunghezza=102;

Localizzazione
(AN) Serra de' Conti

Collocazione
Palazzo Comunale - via Marconi, 6

Identificatore
11 - 00044458

Proprietà
propriet� Ente pubblico territoriale