Cultura

Paliotto in scagliola ornato da partizioni geometriche scandite da fasce bianche su fondo rosso, intercalate da tondi verdi: ai lati campeggiano due elementi esagonali e al centro un ovale contenente una rappresentazione figurata su fondo nero.

La pratica di ornare il prospetto degli altari con materiali economici imitanti intarsi marmorei policromi si diffuse nel corso del XVII secolo a partire dall'area emiliana. Benchè nella campagna di catalogazione del 1989 il paliotto dell'altare destro della chiesa sia stato datato al XIX secolo, sembra più attendibile riferirlo al Settecento, come sostenuto da Amelia Mariotti in una scheda sull'opera compilata nel 2003 per il Comune di Serra de' Conti. Per esso vale infatti il confronto con i paliotti riferibili alla prima metà del secolo conservati nell'Abbazia di San Benedetto di Castelplanio, caratterizzati dalla medesima essenzialità geometrica e dalla presenza del medaglione centrale. Lo stemma dimostra che il patronato dell'altare apparteneva alla famiglia Honorati che nel 1574 aveva commissionato l'affresco sovrastante.