Cultura

Archivolto a sesto acuto con ghiera di mattoni profilata da cornice in cotto decorata ad alveolo con motivi geometrici a stella entro cerchi; la medesima figura geometrica, assimilabile ad un fiore stilizzato, è incisa sulla chiave dell'arco in pietra bianca.

La decorazione in cotto dell'archivolto del portale laterale della Chiesa di S. Michele Arcangelo è databile grazie all'iscrizione incisa sul concio della chiave dell'arco. Essa può essere letta come 1290, oppure come 1293, a seconda che vengano presi in considerazione le tre linee verticali della seconda riga (V. Villani, 1995). L'iscrizione è seguita dalla firma di un certo Americo, probabile autore del disegno dell'arco e delle decorazioni in cotto a motivi geometrici. L'anno di esecuzione di questo portale, e di quello sulla facciata principale della chiesa che mostra il medesimo tipo decorazioni, viene fatto coincidere dagli storici con la costruzione della chiesa stessa, fondata sopra i resti di un edificio precedente, forse un oratorio intitolato a S. Nicolò. Essa dipendeva dall'abbazia di S. Maria di Sitria, curata dai benedettini camaldolesi. La chiesa mostra i caratteri tipici dell'architettura gotica: costruita con blocchetti di pietra squadrata e, nella parte superiore dei muri perimetrali, in laterizio a vista, affida alla decorazione dei due portali archiacuti la grazia e la semplicità delle sue linee (A. Cherubini, 2001).